A conclusione delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra, la prima annualità del progetto è quella legata al Monte San Michele (Sagrado - Gorizia), che nasce con l'obiettivo di dare una nuova veste, in chiave contemporanea, alla zona Monumentale, ovvero il Museo, le Cannoniere e gli spazi aperti, che furono teatro del conflitto.
La realizzazione del nuovo museo multimediale e interattivo del Monte San Michele si inserisce in una cornice progettuale più ampia perseguita dalla Fondazione Carigo e denominata Fondazione CariGO GREEN³ – Linee strategiche per l’azione della Fondazione Carigo tra natura, cultura e sviluppo locale. L’obiettivo generale del progetto, esteso a tutto il territorio goriziano e di durata triennale (2018-2020), è impostare interventi prioritari nella direzione di uno sviluppo attento e integrato con il territorio e con l’ambiente.
Il primo intervento di questo processo riguarda la valorizzazione nel Carso Isontino dell’intera Zona Monumentale del Monte San Michele e il nuovo allestimento multimediale della sede museale, progettato e realizzato da IKON srl, sanciscono la chiusura del centenario della Grande Guerra.
Touch screen orizzontali e verticali, esperienze immersive con i visori VR a 360° e la tecnologia Virtours, ricostruzioni in 3D delle gallerie di Cima 3, app mobile dedicate per smartphone e realtà aumentata definiscono il nuovo volto del comprensorio del Monte San Michele, per favorire una fruizione in chiave storico-turistica a zero impatto ambientale.
IL NUOVO ALLESTIMENTO MUSEALE
Il concetto-guida del riallestimento del Museo e dei percorsi esterni parte da un approccio altamente esperienziale, con strumenti e contenuti (in italiano ed inglese) che possano trasmettere non solo informazioni ma anche emozioni, offrire un’esperienza coinvolgente, e quindi più interessante per tutto il pubblico di riferimento: adulti, studenti e bambini.
GLI SPAZI ESPOSITIVI DEL MUSEO
Gli spazi espositivi sono stati organizzati con tre importanti focus: una sala interattiva, una sala con reperti e video storici, la grande sala dedicata alla realtà virtuale.

La prima sala interattiva ha una finalità didattica e presenta due schermi touch: uno orizzontale, dedicato ad una cartografia interattiva che spazia su tutto il conflitto mostrando il variare dei fronti di guerra mediante una barra temporale, zoomando dallo scenario europeo a quello locale fino al dettaglio del Monte san Michele con approfondimenti di testi ed immagini. L’altro schermo touch verticale presenta la ricostruzione 3D del sistema delle gallerie del Monte San Michele, che consente di esplorare le gallerie della Cannoniera e la Caverna Lukachich, oggi non più accessibile.
Nella sala con reperti trovano spazio oggetti simbolo del conflitto e della vita di allora: armi e maschere antigas utilizzate durante i vari attacchi, mitragliatrice, reticolati, pinze e bombe a mano impiegati nella guerra di trincea. A parete sono collocati i fucili, la mazza ferrata austroungarica, gli elmetti e gli attrezzi per scavare la trincea dati in dotazione ai fanti dei due eserciti.
Un doppio schermo consente la visione di spezzoni di video d’epoca concessi dalla Cineteca del Friuli che raccontano momenti del conflitto bellico, in particolare con immagini dedicate al fronte del Basso Isonzo, di Gorizia e del Monte San Michele.

Una grande sala è interamente dedicata alla realtà virtuale VR 360, che utilizza la tecnologia Virtours, ideata e realizzata da Ikon, per la gestione e la fruizione dei contenuti in realtà virtuale. In questa sala 15 postazioni VR con visori e cuffie consentono ai visitatori un vero e proprio tuffo nei luoghi della Grande Guerra sul fronte del basso Isonzo.
Il visitatore per 15 minuti può vivere una esperienza immersiva in 10 diversi racconti proposti: si tratta di un esempio pressoché unico a livello internazionale di immersione a 360 sulle linee del fronte della Grande Guerra con sorprendenti novità dal punto di vista delle tecnologie digitali impiegate. Gli ospiti potranno così vivere un'esperienza immersiva che li catapulterà nelle trincee durante azioni di attacco, piuttosto che in momenti di vita quotidiana – sia dalla parte austriaca che da quella italiana – negli ospedali militari, nei racconti dei corrispondenti di guerra di alcuni protagonisti del conflitto, fino al tragico momento dell’attacco con i gas sul San Michele del 29 giugno 1916, o il sorvolo dell’altopiano di Doberdò sull’aereo Spad XIII dell’asso dell’aviazione italiana Francesco Baracca (che tra l’altro compì il suo ultimo volo proprio cent’anni fa, trovando la morte il 19 giugno 1918 sul Montello-TV).
I PERCORSI DI VISITA ESTERNI
L’offerta del Museo prevede anche proposte di realtà aumentata fruibili tramite la app mobile "San MichelE VR" dedicata all’intera Zona Monumentale che consente di avere maggiori informazioni sui monumenti nel parco, i percorsi di visita, le gallerie di Cima 3 e le linee trincerate.

INAUGURAZIONE
Il 29 giugno 2018 è stato inaugurato il nuovo allestimento multimediale del Museo, con un evento di grande suggestione organizzato alle 5.30 del mattino, in ricordo dell’attacco con i gas sul Monte San Michele, avvenuto all’alba del 29 giugno 1916, che ha visto i partecipanti percorrere a piedi il sentiero che da San Martino del Carso conduce al Monte San Michele, con soste narrative e momenti musicali.
La realizzazione del nuovo museo multimediale e interattivo del Monte San Michele si inserisce in una cornice progettuale più ampia perseguita dalla Fondazione Carigo e denominata Fondazione CariGO GREEN³ – Linee strategiche per l’azione della Fondazione Carigo tra natura, cultura e sviluppo locale. L’obiettivo generale del progetto, esteso a tutto il territorio goriziano e di durata triennale (2018-2020), è impostare interventi prioritari nella direzione di uno sviluppo attento e integrato con il territorio e con l’ambiente.
Il primo intervento di questo processo riguarda la valorizzazione nel Carso Isontino dell’intera Zona Monumentale del Monte San Michele e il nuovo allestimento multimediale della sede museale, progettato e realizzato da IKON srl, sanciscono la chiusura del centenario della Grande Guerra.
Touch screen orizzontali e verticali, esperienze immersive con i visori VR a 360° e la tecnologia Virtours, ricostruzioni in 3D delle gallerie di Cima 3, app mobile dedicate per smartphone e realtà aumentata definiscono il nuovo volto del comprensorio del Monte San Michele, per favorire una fruizione in chiave storico-turistica a zero impatto ambientale.
IL NUOVO ALLESTIMENTO MUSEALE
Il concetto-guida del riallestimento del Museo e dei percorsi esterni parte da un approccio altamente esperienziale, con strumenti e contenuti (in italiano ed inglese) che possano trasmettere non solo informazioni ma anche emozioni, offrire un’esperienza coinvolgente, e quindi più interessante per tutto il pubblico di riferimento: adulti, studenti e bambini.
GLI SPAZI ESPOSITIVI DEL MUSEO
Gli spazi espositivi sono stati organizzati con tre importanti focus: una sala interattiva, una sala con reperti e video storici, la grande sala dedicata alla realtà virtuale.
La prima sala interattiva ha una finalità didattica e presenta due schermi touch: uno orizzontale, dedicato ad una cartografia interattiva che spazia su tutto il conflitto mostrando il variare dei fronti di guerra mediante una barra temporale, zoomando dallo scenario europeo a quello locale fino al dettaglio del Monte san Michele con approfondimenti di testi ed immagini. L’altro schermo touch verticale presenta la ricostruzione 3D del sistema delle gallerie del Monte San Michele, che consente di esplorare le gallerie della Cannoniera e la Caverna Lukachich, oggi non più accessibile.
Nella sala con reperti trovano spazio oggetti simbolo del conflitto e della vita di allora: armi e maschere antigas utilizzate durante i vari attacchi, mitragliatrice, reticolati, pinze e bombe a mano impiegati nella guerra di trincea. A parete sono collocati i fucili, la mazza ferrata austroungarica, gli elmetti e gli attrezzi per scavare la trincea dati in dotazione ai fanti dei due eserciti.
Un doppio schermo consente la visione di spezzoni di video d’epoca concessi dalla Cineteca del Friuli che raccontano momenti del conflitto bellico, in particolare con immagini dedicate al fronte del Basso Isonzo, di Gorizia e del Monte San Michele.
Una grande sala è interamente dedicata alla realtà virtuale VR 360, che utilizza la tecnologia Virtours, ideata e realizzata da Ikon, per la gestione e la fruizione dei contenuti in realtà virtuale. In questa sala 15 postazioni VR con visori e cuffie consentono ai visitatori un vero e proprio tuffo nei luoghi della Grande Guerra sul fronte del basso Isonzo.
Il visitatore per 15 minuti può vivere una esperienza immersiva in 10 diversi racconti proposti: si tratta di un esempio pressoché unico a livello internazionale di immersione a 360 sulle linee del fronte della Grande Guerra con sorprendenti novità dal punto di vista delle tecnologie digitali impiegate. Gli ospiti potranno così vivere un'esperienza immersiva che li catapulterà nelle trincee durante azioni di attacco, piuttosto che in momenti di vita quotidiana – sia dalla parte austriaca che da quella italiana – negli ospedali militari, nei racconti dei corrispondenti di guerra di alcuni protagonisti del conflitto, fino al tragico momento dell’attacco con i gas sul San Michele del 29 giugno 1916, o il sorvolo dell’altopiano di Doberdò sull’aereo Spad XIII dell’asso dell’aviazione italiana Francesco Baracca (che tra l’altro compì il suo ultimo volo proprio cent’anni fa, trovando la morte il 19 giugno 1918 sul Montello-TV).
I PERCORSI DI VISITA ESTERNI
L’offerta del Museo prevede anche proposte di realtà aumentata fruibili tramite la app mobile "San MichelE VR" dedicata all’intera Zona Monumentale che consente di avere maggiori informazioni sui monumenti nel parco, i percorsi di visita, le gallerie di Cima 3 e le linee trincerate.
INAUGURAZIONE
Il 29 giugno 2018 è stato inaugurato il nuovo allestimento multimediale del Museo, con un evento di grande suggestione organizzato alle 5.30 del mattino, in ricordo dell’attacco con i gas sul Monte San Michele, avvenuto all’alba del 29 giugno 1916, che ha visto i partecipanti percorrere a piedi il sentiero che da San Martino del Carso conduce al Monte San Michele, con soste narrative e momenti musicali.
Il nuovo allestimento del Museo è stato realizzato grazie al contributo di Intesa Sanpaolo e alla collaborazione del Ministero della Difesa Onorcaduti, del Comune di Sagrado, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia-Promoturismo FVG, dell’ERPAC-Servizio Musei e Archivi Storici del Friuli Venezia Giulia. Il progetto ha inoltre ottenuto la concessione del logo per le Commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale dalla Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.