PRESENTA UN
PROGETTO

DIRITTI AL CUBO: Gorizia epicentro di una rivoluzione. La fine del manicomio, la nascita dei diritti.

Un viaggio nei Diritti e nella rivoluzione basagliana, partita negli anni Sessanta da Gorizia, che utilizza le più innovative tecnologie per un’esperienza immersiva dall’elevato livello di realismo, fruibile tramite web.

 



News pubblicata il
17 / 06 / 2021
Dimenticare può lasciare lo spazio alla negazione del valore
di un’esperienza fondamentale per la vita democratica di un Paese intero
- Alberta Basaglia -
 
 
Con il percorso espositivo D3 - Diritti al Cubo la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia apre una nuova dimensione espositiva e propone, per la prima volta e in anteprima assoluta, la creazione di un percorso virtuale fruibile in modalità di realtà aumentata.
 
Il percorso espositivo è inserito nell’ampio percorso aperto dalla Fondazione Carigo sul tema dei Diritti, e propone un focus sulla rivoluzione innescata a Gorizia dallo psichiatra Franco Basaglia - affiancato dalla moglie Franca Ongaro e da un visionario e illuminato staff medico - che sul finire degli anni ’60 ha dato vita a quella che internazionalmente è stata riconosciuta come una vera e propria “rivoluzione culturale” italiana, e che nel 1978 si è tradotta nella legge 180, che aboliva per sempre i manicomi.

La novità assoluta del progetto di allestimento sta nella piattaforma interattiva che consente agli utenti di entrare e muoversi fra le sale espositive come in un videogioco, interagendo con i tanti contenuti: testi, documenti, info-grafiche, video d’archivio, foto dell’epoca.
 
Si tratta di un’ampia riflessione ideata dalla Presidente della Fondazione, dott.ssa Roberta Demartin, affidata alla dott.ssa Alberta Basaglia - figlia di Franca e Franco Basaglia - e al dott. Franco Perazza per la cura scientifica, a Mumble Sas per il progetto grafico e di immagine e a IKON Digital Farm per lo sviluppo in realtà aumentata, che vede la messa in campo di tecnologie avanzate per vivere un’esperienza totalmente immersiva, sia via web sia con visori VR - virtual reality.
 
Il valore di questo piccolo progetto sta tutto in due importanti coordinate. Intanto c’è Gorizia, perché è da qui che la rivoluzione dei matti è iniziata. Con una concatenazione di eventi che fa parte della storia della città. E questo a Gorizia va riconosciuto. Ma va anche ricordato: perché la dimenticanza, nel veloce fluire degli anni e delle mode, a volte ha avuto la meglio. L’allestimento, così come è stato pensato e costruito, ha dunque anche la presunzione di dare una mano alla memoria, ricostruendo quei passaggi che hanno permesso all’esperienza di Basaglia e dei suoi collaboratori, di partire. Qui, a Gorizia, e non altrove. E poi ci sono loro, Franca e Franco Basaglia che, lungo tutto il percorso espositivo, parlano con la loro voce, senza mediazioni. Le didascalie attingono direttamente ai loro scritti. Le parole per ricordare e spiegare sono le loro. Nessuna interpretazione di terzi, solo l’uso delle fonti primarie.
- Alberta Basaglia -
 
La digitalizzazione e virtualizzazione del percorso espositivo Diritti al Cubo consente di accedervi a un pubblico molto più vasto, che può fruirne anche da casa. L’operazione di virtualizzazione permette inoltre di mantenere il percorso attivo a tempo indefinito, superando il problema del disallestimento necessario nelle mostre tradizionali.
 

Il progetto espositivo è visitabile online sul sito web www.dirittialcubo.it!
 
Vi aspettiamo!
 

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