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PROGETTO

Bilancio 2020

Approvato il Bilancio 2020 della Fondazione.

 



News pubblicata il
05 / 07 / 2021
Patrimonio netto: 182,9 milioni di euro
Totale investimenti a valore di mercato: 211,9 milioni di euro
Avanzo di esercizio: 2,8 milioni di euro

 
Risorse assegnate per l’attività progettuale ed erogativa 2020: 3,1 milioni di euro
Risorse disponibili per l’attività progettuale ed erogativa 2021: 3 milioni di euro
240 progetti approvati

 
Sono questi i dati più rilevanti con cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia chiude un anno fra i più difficili dalla sua istituzione.

“Nonostante il contesto particolarmente complesso e la volatilità dei mercati, la gestione particolarmente attenta degli investimenti della Fondazione ha consentito di generare proventi superiori rispetto a quanto previsto nei documenti di programmazione, chiudendo l’anno, nonostante il mancato incasso del dividendo di Intesa Sanpaolo, con un rendimento contabile pari al 2,69%” afferma il Presidente Roberta Demartin.

“Alla mancata distribuzione del dividendo di Intesa Sanpaolo è corrisposta una performance reddituale del portafoglio diversificato maggiore delle attese, oltre che una superiore capacità di distribuzione dei proventi che ha garantito la redditività, oltre che i livelli di liquidità, più che necessari a far fronte agli impegni di breve e medio periodo” sottolinea il Direttore Generale Rossella Digiusto.

L’attività erogativa 2020 chiude con un totale di 240 progetti sostenuti, per complessivi 3.100.758 euro messi a disposizione del territorio isontino.

“Le risorse che la Fondazione ha investito sul territorio sono state il frutto della gestione oculata del patrimonio che ha permesso non solo di salvaguardarlo per il futuro, come ci obbliga a fare il nostro Statuto, ma ha anche garantito di mantenere, anche in un anno segnato dalla crisi, la media di 3 milioni annui erogati” prosegue il Presidente. “Nel 2020 abbiamo addirittura aumentato il nostro supporto al territorio, in quanto il momento drammatico lo richiedeva e noi, a differenza di altri, avevamo la possibilità e la liquidità per farlo.”

Nel corso del mese di giugno 2020, infatti, la Fondazione ha provveduto a incrementare le risorse messe inizialmente a disposizione dal Documento Programmatico Previsionale, passando da 3 milioni a 3,25 milioni di euro e confermando i cinque settori di intervento previsti, comunque coerenti con gli interventi emergenziali richiesti.

Nell’anno caratterizzato dalla crisi pandemica, la Fondazione ha saputo dar risposta fin da subito ai bisogni che la nuova emergenza ha evidenziato, mettendo in atto azioni a sostegno sia delle necessità sanitarie sia delle nuove fragilità, confermando il proprio impegno e il proprio supporto costante alla comunità.

 “Fin dall’inizio della pandemia la Fondazione è intervenuta con tempestività a supporto dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina con un primo intervento pari a 250.000 euro per l’acquisto di strumenti ed apparecchiature sanitarie essenziali per garantire l’operatività dei reparti Covid-19 e poi, all’inizio del 2021, con altri 70.000 euro a supporto della campagna vaccinale, nello specifico per garantire il trasporto verso le sedi vaccinali delle persone con limitata mobilità di tutto il territorio della ex provincia di Gorizia.” Sottolinea il Presidente. “In ambito sociale poi, fin dalla primavera del 2020, la Fondazione si è posta al fianco dell’Arcidiocesi e della Carità Diocesana di Gorizia nel supporto, garantito già da diversi anni ma ulteriormente implementato nel momento pandemico, agli Empori della Solidarietà per la continuazione e il potenziamento del servizio che tali realtà offrono, e nel sostegno pari a 100.000 euro al Fondo Scrosoppi, istituito dalla Carità Diocesana di Gorizia in risposta alle nuove fragilità emerse.”

“L’emergenza sanitaria che abbiamo affrontato, e che stiamo tuttora affrontando, ha colpito inoltre in maniera sostanziale bambini e ragazzi. La chiusura delle scuole e delle attività in cui erano coinvolti e l’isolamento forzato, li hanno costretti a percorsi di studio a distanza e a una vita sociale limitata e priva di relazioni al di fuori della sfera familiare, rinunciando ai confronti con i coetanei, alla fruizione di contenuti culturali e alla possibilità di svolgere attività motoria, salutare e rigenerante” prosegue il Presidente. “Per questi motivi la Fondazione, che già con il Documento Programmatico Previsionale, prima dello scoppiare della pandemia, aveva stabilito quale settore di intervento prioritario quello dell’Educazione, istruzione e formazione,  ha destinato nel 2020 importanti risorse volte al recupero e potenziamento delle competenze didattiche di base in bambini e ragazzi, nonché alle attività in grado di fornire ai giovani occasioni di socialità, in ambito ludico e sportivo.”

Anche nel 2020, nonostante la situazione pandemica, sono inoltre proseguiti gli importanti interventi diretti della Fondazione nell’ambito del programma pluriennale “Fondazione CariGO GREENᶟ”, che hanno visto nel 2020 la realizzazione della terza annualità del progetto dedicata all’Isonzo, che accompagna alla scoperta dei paesaggi lungo il corso del fiume, partendo da Gorizia e raggiungendo la sua foce, tramite la modalità del digital storitelling. Importanti nell’ambito dell’annualità 2021 del progetto “Fondazione CariGO GREENᶟ” sono stati inoltre gli interventi di valorizzazione del Giardino Viatori, attraverso la storia delle sue fioriture e le curiosità legate alle attività del suo creatore, prof. Luciano Viatori.

Grande attenzione è stata riservata all’educazione anche negli interventi diretti della Fondazione con l’avvio di un programma di iniziative sul tema dei diritti fondamentali e dei dovere cui essi sempre corrispondono “Diritti: un percorso”, che focalizza l’attenzione sui principi fondanti la costituzione e il senso di appartenenza attiva a una comunità. Il programma ha visto nel 2020 la realizzazione in collaborazione con la Fondazione De Gasperi e il patrocinio di Acri della mostra “L’Italia è. Assemblea costituente: la rinascita di un popolo”, dedicata in particolare alle giovani generazioni.

Oltre a ciò, la Fondazione ha avviato un importante progetto educativo “Learn 360”, che consente ai giovani di sperimentare, grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate, nuove modalità di apprendimento con un approccio innovativo e coinvolgente, in cui la realtà virtuale costituisce un prezioso ausilio alla didattica.

In risposta alle fragilità del mondo giovanile, acutizzate dal contesto pandemico, la Fondazione ha inoltre proseguito la realizzazione del progetto di promozione della salute e del benessere nelle scuole “Whatsapp Contaminaction 4.0”, che, anche a distanza, ha coinvolto la popolazione studentesca, insegnanti e operatori sociali, ridisegnando nuovi modi di stare insieme e ponendo al centro il rispetto dell’altro, l’attenzione all’ascolto emotivo, il dialogo e il confronto fra studenti e fra studenti e insegnanti.

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