Si rafforza l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia a favore degli Empori della solidarietà presenti sul territorio isontino e gestiti dalla Caritas diocesana, a favore dei quali la Fondazione ha stanziato quest’anno un contributo complessivo di quasi 120.000 euro, in aumento del 30% rispetto agli anni precedenti.
Il contributo, destinato ai tre Empori dell’Isontino – Gorizia, Monfalcone e Gradisca – è finalizzato alla continuazione e al potenziamento del servizio di distribuzione gratuita di prodotti di prima necessità alle persone indigenti e all’attivazione di una rete di consegna domiciliare di prodotti essenziali alle persone bisognose, residenti in tutti i Comuni dell’area isontina, che siano impossibilitate a recarsi nelle sedi degli Empori.
Grazie ai feedback dei centri di ascolto presenti in tutto il territorio, gli Empori della solidarietà saranno dunque implementati in modo da raggiungere anche le fragilità meno visibili e anche le persone entrate in difficoltà a causa della pandemia in corso.
“Di fronte alle gravi conseguenze che la nostra comunità sta vivendo a causa della pandemia, la Fondazione si è data un unico principale obiettivo: non lasciare indietro nessuno”, commenta il Presidente Roberta Demartin, “Ecco dunque che l’aumentato sostegno della Fondazione agli Empori della solidarietà va in questa direzione, ed è volto ad andare incontro in maniera ancor più efficace alle persone in condizioni di fragilità, oggi sempre più numerose e vulnerabili.”
“In un momento così difficile per tutti la Fondazione moltiplica dunque il suo impegno, per essere sempre a fianco della comunità e limitare l’impatto economico e sociale della pandemia, a beneficio di tutti”.
Il contributo, destinato ai tre Empori dell’Isontino – Gorizia, Monfalcone e Gradisca – è finalizzato alla continuazione e al potenziamento del servizio di distribuzione gratuita di prodotti di prima necessità alle persone indigenti e all’attivazione di una rete di consegna domiciliare di prodotti essenziali alle persone bisognose, residenti in tutti i Comuni dell’area isontina, che siano impossibilitate a recarsi nelle sedi degli Empori.
Grazie ai feedback dei centri di ascolto presenti in tutto il territorio, gli Empori della solidarietà saranno dunque implementati in modo da raggiungere anche le fragilità meno visibili e anche le persone entrate in difficoltà a causa della pandemia in corso.
“Di fronte alle gravi conseguenze che la nostra comunità sta vivendo a causa della pandemia, la Fondazione si è data un unico principale obiettivo: non lasciare indietro nessuno”, commenta il Presidente Roberta Demartin, “Ecco dunque che l’aumentato sostegno della Fondazione agli Empori della solidarietà va in questa direzione, ed è volto ad andare incontro in maniera ancor più efficace alle persone in condizioni di fragilità, oggi sempre più numerose e vulnerabili.”
“In un momento così difficile per tutti la Fondazione moltiplica dunque il suo impegno, per essere sempre a fianco della comunità e limitare l’impatto economico e sociale della pandemia, a beneficio di tutti”.