Il progetto, rivolto agli studenti delle scuole superiori, è volto alla conoscenza delle regole che nel corso di conflitti presiedono alla tutela e protezione dei soggetti più deboli quali feriti, malati, naufraghi, prigionieri ovvero definiscono i comportamenti consentiti nel corso delle operazioni militari da parte delle forze armate. Il rispetto del DIU consente di contenere l’escalation di violenza, la distruzione e la sofferenza causata dal conflitto, promuovendo il ritorno alla pace, ed ancor prima, operando per prevenire inutili sofferenze e preservare la dignità umana.
Alle premiazioni, che si sono svolte all'interno di èStoria2019 ha preso parte il Presidente della Fondazione, Roberta Demartin.
Le squadre composte da sei studenti ciascuna e da un docente di riferimento, hanno affrontato prove tecnico-pratiche con esercizi che hanno visto la presenza sul terreno di team di volontari “figuranti”, impegnati a simulare attività varie, dallo sbarco di richiedenti asilo al campo di prigionia, alla gestione dei prigionieri di guerra (POW), alla costituzione di un Tribunale Internazionale per giudicare crimini di guerra e altro, in merito alle quali agli studenti è stato chiesto di dare risposta sull’esatta rispondenza o meno alle regole del DIU.
Allo scopo di preparare adeguatamente i ragazzi e le ragazze partecipanti alla simulazione, con l’accordo dei rispettivi dirigenti scolastici, sono state condotte a cura di volontari goriziani dell’area 4 “Principi e Valori”, diretti dall’Avv. Marzia Como, delegato tecnico d’area e consigliere regionale CRI-FVG, un ciclo di lezioni preparatorie, iniziate nel mese di febbraio e concluse ad aprile, allo scopo di fornire agli studenti utili e necessarie nozioni di base sul DIU e sulle principali problematiche ad esso connesse.
Agli studenti quindi sono stati presentati, dagli istruttori DIU della CRI di Gorizia, sotto forma di slides e filmati, alcuni casi concreti di comportamenti corretti da tenere nel corsodi un conflitto o violazioni alle norme internazionali che costituiranno la base della gara.
La competizione del 25 maggio si è sviluppata in una serie di postazioni/stazioni ideate per incrementare l’apprendimento degli aspetti umanitari nelle situazioni di conflitto, aiutando a creare una coscienza da “cittadini del mondo”, fornendo informazioni sui diritti umani e sottolineando l’importanza delle norme e delle regole in uso. I partecipanti hanno interpretato in successione il ruolo di prigionieri, civili, militari, ed operatori umanitari, risolvendo per ogni stazione allestita anche con “figuranti CRI” un caso pratico. A ciascuna squadra è stato attribuito un punteggio da parte di un team di giudici di gara a seconda delle capacità, rapidità e puntualità dimostrate nel problem solving.
I punti ottenuti complessivamente hanno determinato la seguente graduatoria finale di merito:
- 1^ premio ed. 2019 classifica generale con 272 punti sq. gialla 3C (LS) del liceo duca degli Abruzzi di GO,
- 1^ premio test teorico 22 punti su 22 coppa "Pietro Verri" sq. gialla 3C (LS) del liceo duca degli Abruzzi di GO,
-1^ premio speciale della giuria coppa "Henri Dunant" sq. verde 3 B (LS) del liceo duca degli Abruzzi di GO.