Informazioni
| Titolo | Grande Sartoria all'Eleganza |
| Acquisizione | Asta Stadion, Trieste, 2 dicembre 2005, lotto n. 418 |
| Autore | M. Gaudia |
| Categoria | Manifesto pubblicitario |
| Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
| Cornice | Legno e vetro, 150x110 cm |
| Dimensioni | 145x106 cm |
| Epoca | Inizi '900 |
| Iscrizioni | Firmato [basso sx]: MGaudia/a tre tinte |
| Materiale tecnica | Bozzetto - Matita e tempera su carta |
| N inventario | FC329 |
| N inventario fotografico | F:\JPG 329 |
| Nomefile | Scheda 329.xls |
| Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
| Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine |
| Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 10 agosto 2006 |
| Stampa | Litografia E. Passero - Udine |
| Stato conservazione | Buono |
| Valore assicurativo | 2.000,00/3.000,00 Euro |
| Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
R. Curci, Antonio Bauzon cartellonista e poeta, Romans d'Isonzo, 1983, pp. non numerate. P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. M. Bernoni, L'epoca di Dudovich, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia, 2006. M. Gallo, I manifesti nella storia e nel costume, Mondadori, Milano, 1972. |
| Note | Nel corso di una passeggiata lungo il corso principale o di un'immaginario défilè due getiluomini in elegante foggia, monocolo e cappello a cilindro sul capo, sfoggiano con disinvoltura abiti di alta, o meglio, "grande" sartoria, come asserisce la stessa didascalia del bozzetto il cui lettering riprende i dettami dello stile Art Nouveau, in auge all'epoca. I due personaggi appaiono sicuri, decisi nel loro mostrarsi ed incedere tanto da valicare la leggera cornice bianca del bozzetto, come fa il galantuomo in primo piano, suscitando in chi osserva l'immagine un senso di ammirazione oltre che un desiderio di emulazione e adeguamento centrando così l'obiettivo di trasmettere al pubblico l’immagine di un benessere non solo economico , ma anche psicologico. Nel bozzetto firmato M Gaudia si può rilevare una certa similitudine con i seducenti soggetti del primo Dudovich, il Dudovich mondano nel quale il messaggio pubblicitario è sintetizzato in pochi elementi nella classica atmosfera dei salotti di lusso dell'epoca. |
| Riferimenti | Vedi scheda autore
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