Informazioni
| Titolo | Birra Dreher, Trieste | 
| Acquisizione | Asta Stadion, Trieste, 2 dicembre 2005, lotto n. 455 | 
| Autore | Giovanni Scolari | 
| Categoria | Manifesto publicitario | 
| Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia | 
| Cornice | Legno e vetro, 110x80 cm | 
| Dimensioni | 100x70 cm | 
| Epoca | 1929 | 
| Iscrizioni | Firmato [basso dx]: G. Scolari | 
| Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta | 
| N inventario | FC 314 | 
| N inventario fotografico | F:\JPG 314 | 
| Nomefile | Scheda 314.xls | 
| Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia | 
| Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine | 
| Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 10 agosto 2006 | 
| Stampa | Litografia E. Passero di G. Chiesa - Udine | 
| Stato conservazione | Discreto. Scolorimento del'intera superficie litografata. | 
| Valore assicurativo | 400,00/600,00 Euro | 
| Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130. R. Curci, Antonio Bauzon cartellonista e poeta, Romans d'Isonzo, 1983, pp. non numerate. P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. R. Curci, Una "palestra di cartellonismo a Udine: appunti su Antonio Bauzon e Pietro Antonio Sencig, in "Arte in Friuli, Arte a Trieste" n.3, Arti grafiche friulane, Udine, 1979, pp. 119-124. | 
| Note | Nasce a Seniga (Brescia, Italia) il 26 novembre 1882. Illustratore di libri per ragazzi e disegnatore pubblicitario, collabora nei primi anni Trenta con Il cartoccino dei piccoli di Monza. Collabora più tardi con l'editore Mondadori per le testate a fumetti, coinvolto da Federico Pedrocchi nella realizzazione di una saga come "Saturno contro la Terra", su soggetto di Cesare Zavattini, iniziata nel 1936 per concludersi con un ultimo episodio dopo la guerra. Sulle pagine dei giornali Topolino e Paperino disegna "La galea dalle vele d'argento" (1937), poi "L'aquila fulva" (1938), "Nelle viscere della Terra" (1938), "La nube di gelo" (1940). Per le Edizioni Alpe disegna episodi di Volpe per la collana Le più belle avventure, firmandosi G. Da Brescia. Dopo la guerra disegna "Un uomo contro il mondo" su testi di Mario Gentilini (soggetto ancora di Zavattini). In pubblicità resta notissimo il suo cameriere rosso con vassoio per la Birra Dreher Muore a Milano il 25 marzo 1956. La famiglia Dreher era inserita nella tradizione birraia già dal '600. Fu però Franz Anton Dreher a rendere celebre in tutto il mondo questo nome. il giovane Dreher, grazie alla sua intraprendenza e alla qualità della birra che produceva, fu in grado di gestire la sua prima vera fabbrica nel 1773. Questa data ancora oggi figura sulle moderne confezioni come la data di fondazione della birra Dreher. Il 1773 fu il principio di un successo che nel 1806 valse a Franz Anton il titolo di "decano dei mastri birrai di Vienna". Fu poi il nipote di Franz Anton, il terzo Anton della dinastia, ad acquistare nel 1870 la Prima Fabbrica per la Birra in Trieste. Quell'anno segnò l'ingresso del marchio Dreher in Italia. Bastano pochi anni al giovane Dreher per imporre la sua ricetta: ottima qualità del prodotto e grande attenzione alle innovazioni tecniche. Dreher è la prima azienda al mondo a dotarsi di un impianto completo per la produzione del freddo artificiale. In breve tempo Dreher diventa la birra italiana di adozione e conquista i consumatori da nord a sud della penisola. | 
| Riferimenti | Vedi scheda autore Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa Vedi scheda pubblicità commerciale | 
 
    
    