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PROGETTO

Maschere

Anonimo

Inizi '900

Informazioni

Titolo Maschere
Acquisizione Asta Stadion, Trieste, 2 dicembre 2005, lotto n. 460
Autore Anonimo
Categoria Manifesto istituzionale
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice Legno e vetro, 80x110 cm
Dimensioni 70x100 cm
Epoca Inizi '900
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 305
N inventario fotografico F:\JPG 305
Nomefile Scheda 305.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 10 agosto 2006
Stampa Litografia E. Passero - Udine
Stato conservazione Discreto. Scolorimento dell'intera superficie litografica e lacerazione angolo destro del margine inferiore
Valore assicurativo 150,00/250,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
R. Curci, Antonio Bauzon cartellonista e poeta, Romans d'Isonzo, 1983, pp. non numerate.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
R. Curci, Una "palestra di cartellonismo a Udine: appunti su Antonio Bauzon e Pietro Antonio Sencig, in "Arte in Friuli, Arte a Trieste" n.3, Arti grafiche friulane, Udine, 1979, pp. 119-124.
Note Il Carnevale si è sviluppato poi spontaneamente nella società umana, rivestendo sempre un’importanza fondamentale al suo interno e nel suo immaginario collettivo: la fantasia, l’energia, la spontaneità e le creatività hanno trovato espressione, fin dai tempi passati, in questo evento, la cui portata simbolica va ben al di là della semplice festa. Non stupisce quindi che tanta fantasia e cretività si ritrovino anche negli innumerevoli affiches, tra la fine dell'800 e i primi decenni del '900, raccontano il carnevale nelle sue molteplici forme. Il carnevale viene tratteggiato e descritto dallo Stabilimento Passero agli inizi del Novecento, avvalendosi del modello del manifesto lirico dalla classica cornice decorativa a “cartiglio” (FC 315), per giungere in seguito ad elaborazioni figurative più libere e complesse in cui alle figure raffinatamente mascherate si avvicendano buffi personaggi, burattini stralunati che, come nel manifesto realizzato da Piero - Antonio Sencig per il Gran Veglione Eneo del 1928. In questo manifesto sono raffigurati un uomo in maschera d'arlecchino, e due giovani donne, anch'esse mascherate, in una cortina di romantiche rose rosse. Confrontando quest'opera con il manifesto "Gran Carnevale" (n. FC316 ), si nota in quest'ultimo una minor aderenza alla sinuosità e alla raffinatezza delle forme proprie del Liberty - stile a cui il cartellonismo di inizi '900 attinse appieno - che invece si scorgono nelle figure avvolte da rose del manifesto, anch'esso anonimo, di precedente datazione.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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