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Mancuso & Ferro, cantiere di lavori in cemento Cosenza

Anonimo

Inizi '900

Informazioni

Titolo Mancuso & Ferro, cantiere di lavori in cemento Cosenza
Acquisizione Asta Stadion, Trieste, 2 dicembre 2005, lotto n. 469
Autore Anonimo
Categoria Manifesto pubblicitario
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice Legno e vetro, 106x77 cm
Dimensioni 98x69 cm
Epoca Inizi '900
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 299
N inventario fotografico F:\JPG 299
Nomefile Scheda 299.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 10 agosto 2006
Stampa Ditta E. Passero - Udine
Stato conservazione Discreto. Ingiallimento dell'intera superficie litografica.
Valore assicurativo 100,00/200,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
Max Gallo, I manifesti nella storia e nel costume, Mondadori Editore, Milano, 1972.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
Note Il manifesto pubblicitario di piastrelle in cemento della ditta "Mancuso & Ferro" di Cosenza mostra, com'era in uso all'epoca, un ricco campionario di mattonelle decorate prodotte dall'azienda. Le cosiddette "cementine" in pastina colorata venivano utilizzate spesso in sostituzione dei vecchi pavimenti in argilla pressata che si trovavano nelle case dei centri abitati ed ebbero il massimo impiego tra il 1900 e il 1930, dopodichè sono state rivalutate e proposte come alternativa originale ed elegante ai pavimenti tradizionali. In realtà le cementine o pastine , così come le graniglie o marmette, fanno la loro comparsa già a fine ‘800 con l’avvento della rivoluzione industriale e, di conseguenza, con una maggiore produzione di cemento. Anche questo tipo di pavimento viene inserito nei palazzi dai primi anni del ‘900, anche perché, soprattutto in grandi città come Roma, in seguito a una forte immigrazione da diverse regioni d’Italia, iniziavano ‘fuori porta’ le costruzioni intensive di palazzi di sei, otto piani. Di conseguenza serviva un pavimento che fosse di veloce esecuzione, non come i pavimenti alla veneziana e altrettanto duraturo nel tempo, proponendo sempre un minimo di disegno, decoro e stile. Così , come le graniglie, le cementine sono composte da una base di cemento e sabbia, la loro forma, oltre essere quadrata, come le graniglie, spesso era esagonale. La posa dei pavimenti in cementine veniva effettuata a ‘toppa’ con ‘malta bastarda’(cemento pozzolanico e calce), montate una per una.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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