Informazioni
Titolo | Comperate i fiammiferi della Lega Nazionale |
Acquisizione | LEG |
Autore | Pietro Antonio Sencig |
Categoria | Manifesto istituzionale |
Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
Cornice | Legno e vetro, 105x75 cm |
Dimensioni | 100x67 cm |
Epoca | 1922 |
Iscrizioni | Firmato [basso dx]: P. A. Sencig Pinx |
Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
N inventario | FC293 |
N inventario fotografico | F:\JPG 293 |
Nomefile | Scheda 293 BIS.xls |
Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine |
Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
Stampa | Litografie Passero Monfalcone - Udine |
Stato conservazione | Discreto. Scolorimento del'intera superficie litografata. |
Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
AA.VV., Collana di opuscoli di volgarizzazione storica, (a cura di) Ufficio stampa e propaganda della Lega nazionale, Trieste, 1948. P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. R. Curci, Una "palestra di cartellonismo a Udine: appunti su Antonio Bauzon e Pietro Antonio Sencig, in "Arte in Friuli, Arte a Trieste" n.3, Arti grafiche friulane, Udine, 1979. P. Delbello, Lega Nazionale 100 anni di propaganda, Lega Nazionale, Trieste, 2007. |
Note | Negli ultimi anni dell’Ottocento Pietro Antonio Sencig, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Vienna, ritorna a Trieste dedicandosi soprattutto all’attività di illustratore per la Lega Nazionale, un incarico che segna l’inizio della sua carriera pubblicitaria. Tra le prime realizzazioni va menzionata la locandina del 1905 Comperate i fiammiferi della Lega Nazionale che raffigura l’effigie di Dante sbalzata con nette campiture rosse e blu provocate dal riflesso della lucerna accesa con il fiammifero della Lega. Lucerna che compare anche nel manifesto appartenente al Fonfo Chiesa in cui emerge la formazione viennese di Sencig, evidente nel gusto per l’accostamento di campiture cromatiche uniformi riprese dalle illustrazioni xilografiche: un segno e una volumetria che si stempereranno nelle cadenze illustrative delle successive prove, sempre più volte a sviluppare, semplificandolo, il messaggio propagandistico. La Lega Nazionale, nata per tenere vivo l’amore verso la cultura e la lingua italiana, per catturare l’attenzione del pubblico pensò di rivolgersi ai migliori comunicatori che c’erano in giro tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del ’900: pittori, disegnatori, cartellonisti. Artisti di grande valore come i triestini Eugenio Scomparini, Giuseppe Barison, Glauco Cambon, Carlo Wostry, Ugo Flumiani, Guido Marussig, Pietro Fragiacono. Ma anche Vito Timmel, Argio Orell, Giuseppe Sigon, Edoardo Delneri e Pier Antonio Sencig. Senza dimenticare il grande futurista Fortunato Depero, trentino di Rovereto, e i suoi colleghi corregionali meno famosi, ma ugualmente bravi, come Luigi Bonazza, Giovanni Delaiti, Umberto Moggioli. Nata come Pro Patria a Trento, ma immediatamente sciolta per volontà del governo austriaco, la Lega Nazionale riprese forma sul finire del Diciannovesimo secolo covando dentro di sé tutto il fervore dell’irredentismo ed iniziò a costruire una martellante campagna pubblicitaria che affidava soprattutto alle cartoline, ma anche alle scatole di fiammiferi, alle candele, ai calendari, ai francobolli chiudibusta (i cosiddetti erinnofili), il compito di rinfocolare l’amore per la Patria lontana. Per quanto riguarda lo
stile «L’allegoria accattivante, la sinuosa flessuosità del liberty, il richiamo alla gloria eterna di Roma - scrive Bruna Pompei -, la scuola monacense, il dettame secessionista, il severo sguardo di Dante, gran maestro... tutto ciò messo insieme e spesso mescolato con mano sapiente, dà la sensazione di come veniva rappresentata graficamente la Lega Nazionale nella sua propaganda». Nato a trieste il 6 luglio 1875 ed attivo nella città giuliana nei primi anni del '900, Sencig (poi Senci) si dedica soprattutto alla grafica applicata alla cartolina e a varie forme di ricorrenza o pubblicità come locandine o manifesti. Disegna per la Lega Nazionale, per la Festa del Grillo. Nel 1923 si trasferisce definitivamente a Udine ed avvia un rapporto di collaborazione con lo Stabilimento Passero-Chiesa di cui diviene il principale disegnatore "interno" conseguendo un'attività cartellonistica di un certo spessore. Si esprime con una grafica di ascendenza austriaca fatta di solido e brillante naturalismo che porta negli anni '20 ad una dimensione più popolare e a tratti fumettistica. L'artista si evolve poi verso una stilizzazione che negli anni '30 si impregna di novecentismo e raggiunge esiti di esasperata geometrizzazione. Muore a Udine il 2 novembre 1952. |
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