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PROGETTO

Grande Fiera Cavalli Udine

C. Todaro

1908

Informazioni

Titolo Grande Fiera Cavalli Udine
Acquisizione LEG
Autore C. Todaro
Categoria Manifesto istituzionale
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice Legno e vetro, 80x110 cm
Dimensioni 70x100 cm
Epoca 1908
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 288
N inventario fotografico F:\JPG 288
Nomefile Scheda 288 BIS.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Litografia E. Passero di G. Chiesa - Udine
Stato conservazione Parte superiore manifesto. Buono.
Valore assicurativo 500,00/700,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
R. Curci, Antonio Bauzon cartellonista e poeta, Romans d'Isonzo, 1983, pp. non numerate.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
R. Curci, Una "palestra di cartellonismo a Udine: appunti su Antonio Bauzon e Pietro Antonio Sencig, in "Arte in Friuli, Arte a Trieste" n.3, Arti grafiche friulane, Udine, 1979, pp. 119-124.
Note Parte superiore di manifesto promotore della Grande Fiera di cavalli di Udine, del 1908, realizzata da C. Todaro. Il soggetto dell'affiche, teste di cavalli in corsa - lo si intuisce dalle criniere in movimento - viene spesso utilizzato per manifesti creati per la promozione di manifestazioni ippiche come quelle che avvenivano a Udine tra il XIX e il XX secolo. Le corse di cavalli costituivano un avvenimento sociale di grande importanza per la città friulana: molti erano infatti gli eventi ippici e, almeno fino alla fine dell’ottocento, si ha notizia certa di corse di cavalli tenute a Udine anche nel mese di aprile, con partenza dall’esterno di porta Aquileia e arrivo in via Mercatovecchio, dov’era collocato il traguardo e dov’erano allestiti i palchi per i giudici di gara e le autorità. Seguitissime anche le corse dell’anello e le giostre (i duelli tra cavalieri con le armi da battaglia); tra queste, di indubbio valore storico il gioco della quintana, che affonda le sue origini nel XIV secolo quando venne organizzato per salutare la seconda visita di Carlo IV di Lussemburgo alla città di Udine nel 1368. Quali fossero i divertimenti degli udinesi, e più in generale dei Friulani, ce lo racconta A. Purasanta, giornalista della fine dell’Ottocento: "La vita esterna dei cittadini si limita a poche passeggiate diurne, ad assistere ai concerti pubblici ed alle serate teatrali, non troppo frequenti, ma, in compenso, quasi sempre eseguite da buoni elementi artistici. In poche occasioni Udine offre motivo di allettamento al forestiero per visitare la città. Queste sono il carnevale e le feste del mese d'agosto, nel qual mese hanno luogo grandi fiere e divertimenti pubblici, primo fra i quali le corse di cavalli al trotto. Il carnevale poi è caratteristico per la passione del ballo per il ballo che hanno gli udinesi. … Del resto, a dimostrare quanto gli udinesi abbiano sentito l'impulso di modernità, che invade il mondo civile, basti il dire che la città ha compiuta quasi interamente la fognatura con sistemi moderni, è illuminata tutta a luce elettrica, ha un servizio interno di tram a cavalli, ed è in molta parte pavimentata in legno. Il forestiero, poi, che vi arriva, trova tutto il confortabile in numerosi e puliti
alberghi, ristoranti e caffè”.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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