Informazioni
| Titolo | Maraschino Pivac-Zara |
| Acquisizione | Asta Stadion, Trieste, 2 dicembre 2005, lotto n. 490 |
| Autore | Anonimo |
| Categoria | Manifesto pubblicitario |
| Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
| Cornice | Legno e vetro, 142x78 cm |
| Dimensioni | 47x35 cm |
| Epoca | Inizi '900 |
| Iscrizioni | |
| Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
| N inventario | FC 250 |
| N inventario fotografico | F:\JPG 250 |
| Nomefile | Scheda 250 F-G.xls |
| Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
| Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine |
| Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 10 agosto 2006 |
| Stampa | Litografia E. Passero - Udine |
| Stato conservazione | Buono |
| Valore assicurativo | 400,00/600,00 Euro |
| Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130. P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. Max Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori Editore, Milano, 1972. L.B. Pivac, Memorie di Zara, in "Difesa Adriatica. Perodico mensile dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia", Centro Studi padre Flaminio Rocchi, anno XII, n.10, ottobre 2006. |
| Note | Il maraschino è un liquore d'origine dalmata, dolce e incolore a base di un tipo particolare di ciliegia, il Prunus cerasus (conosciuto anche con il nome di amarena). Il liquore deve il suo nome alle marasche, varietà di amarene originaria della Dalmazia. La produzione del "rosolio maraschino" ebbe infatti inizio a Zara, nella Dalmazia veneta, fin dal medioevo. La più antica ricetta fino ad oggi pervenuta, risalente al XVI secolo, la si deve ai farmacisti di un monastero domenicano della città. La prima produzione industriale di maraschino venne avviata nel 1759 da Francesco Drioli. Successivamente, nel 1821, il console del Regno di Sardegna a Zara, il patrizio genovese Girolamo Luxardo, aprì l'omonima distilleria, ottenendo otto anni dopo il privilegio imperiale (da cui il nome della Privilegiata Fabbrica Maraschino Excelsior). Nel giro di breve tempo il maraschino di Zara si guadagnò una notevole fama e, grazie all'intraprendenza dei produttori, divenne il primo prodotto dalmata ad essere esportato oltreoceano. Oltre alle grandi firme - Drioli e Luxardo- si ricorda anche la famiglia Pivac che creò una fabbrica di liquori di una certa importanza la quale ottenne dei riconoscimenti anche in campo internazionale. |
| Riferimenti | Vedi scheda autore
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