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PROGETTO

Giugno udinese

Anonimo

1933

Informazioni

Titolo Giugno udinese
Acquisizione Asta Stadion, Trieste, 2 dicembre 2005, lotto n. 487
Autore Anonimo
Categoria Manifesto istituzionale
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice Legno e vetro, 164x78 cm
Dimensioni 157x71 cm
Epoca 1933
Iscrizioni
Materiale tecnica Bozzetto - Matita e tempera su carta
N inventario FC 249
N inventario fotografico F:\JPG 249
Nomefile Scheda 249.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 10 agosto 2006
Stampa Litografia E. Passero di G. Chiesa - Udine
Stato conservazione Discreto. Scolorimento dell'intera superficie litografica e ampia lacerazione margine inferiore.
Valore assicurativo 200,00/300,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
G. Ellero, G. Bergamini (a cura di), Il Friuli. Una Patria, Provincia di Udine, Udine 2008.
Note Il ricco programma del Giugno udinese, manifestazione annuale ricca di proposte culturali e sportive offerte alla cittadinanza, viene presentato da uno dei simboli più rappresentativi del capoluogo friulano, ovvero il campanile della Chiesa di Santa Maria di Castello - la più antica di Udine - sovrastato dall'Angelo in bronzo che gira secondo la direzione del vento. In uno scorcio prospettico del campanile, a grandi dimensioni, con un lettering che sembra emergere, sporgendosi dalla parete, il titolo della manifestazione da un lato; dall'altro, immancabile, lo stemma bianconero della città. Alla base dell'affiche indicati i giorni in cui si realizzerà l'evento ed un indice generale delle principali attrattive organizzate per l'occasione. In un corsivo quasi incerto, apparentemente postumo, come se qualche passante l'avesse scritto sul manifesto già stampato e affisso al muro il verso, oltre che titolo, di un tradizionale canto popolare udinese, "O ce biel cjs'cjel a Udin!", sbocciata in onore dello storico castello ma anche delle belle fanciulle della città.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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