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Alta Scuola di equitazione

Anonimo

Fine primo decennio '900

Informazioni

Titolo Alta Scuola di equitazione
Acquisizione Asta Stadion, Trieste, 2 dicembre 2005, lotto n. 493
Autore Anonimo
Categoria Manifesto pubblicitario
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice Legno e vetro, 107x147 cm
Dimensioni 100x140 cm
Epoca Fine primo decennio '900
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 189-241
N inventario fotografico F:\JPG 189-241
Nomefile Scheda 241.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 10 agosto 2006
Stampa Stab.to Tipolitogr. E. Passero di G. Chiesa · Udine ·
Stato conservazione Discreto. Ingiallimento dell'intera superficie litografica.
Valore assicurativo 500,00/700,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori Editore, Milano, 1972.
Note Manifesto circense dedicato ai cavalli considerati, in certo qual modo, i capostipite di questo genere di spettacolo. Infatti la fiera e il serraglio evolvono nel moderno circo passando attraverso la geniale invenzione di un personaggio inglese, al quale viene in mente di organizzare uno spettacolo equestre che usufruisca di una struttura apposita permanente. Il circo infatti inizialmente è un circo equestre, cioè una "danza di cavalli". Questo personaggio è Philip Astley, che già a metà del Settecento, facendo parte di un reggimento di cavalleria, compie acrobazie a cavallo esibendosi entro un cerchio disegnato per terra. Astley abbandona l'esercito, sposa una cavallerizza, acquista numerosi cavalli e su un terreno vicino al ponte di Westminster impianta una struttura circolare permanente. il successo è immenso. Astley ingaggia inoltre artisti di fama, clowns, trapezisti. La pista rotonda e il tipo di programmi fanno di Astley il padre del circo moderno. Tuttavia, è un ex acrobata della sua compagnia, Charles Hughes, che introduce due innovazioni: aggiunge una scena alla pista circolare, e richiama in vita il termine latino circus. Il manifesto, in cui compare il marchio dei Premiati Stabilimenti Grafici E. Passero di Udine, risale al primo decennio del XX secolo e fa parte, presumibilmente, di quel genere di cartellonistica - presente in numero rilevante nel Fondo Chiesa - realizzata per la promozione di spettacoli circensi. Forse anche questo manifesto è stato realizzato, come avvenne per altri esemplari del Fondo, per il Circo Kludský, presente più volte nella regione friulana. Il circo, originario della Repubblica Ceca, viene fondato nel 1902 da Antonín Kludský e viene chiuso nel 1934, alla morte dell'ultimo elefante. Kludský, con la sua grande famiglia - ha avuto ben 20 figli - nel corso degli anni alleva e addestra all'incirca 700 animali e fa esibire, davanti ad un pubblico sempre più nutrito ed entusiasta, un numero di esemplari che supera qualsiasi altra compagnia circense fino al primo conflitto mondiale. Sono molti i viaggi in Italia che fece la colorata carovana dei Kludský; se ne ricorda uno che attraversò l'intero Friuli,
passando per il Trentino Alto Adige, tra il 1918 ed il 1920, ma si hanno testimonianze di uno spettacolo circense dell'artistica famiglia già nel 1910.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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