PRESENTA UN
PROGETTO

Caramelle Delser, Martignacco, Udine

Anonimo

1934

Informazioni

Titolo Caramelle Delser, Martignacco, Udine
Acquisizione LEG
Autore Anonimo
Categoria Manifesto pubblicitario
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice
Dimensioni 70x50 cm
Epoca 1934
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 215
N inventario fotografico F:\JPG 215
Nomefile Scheda 215.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Grafiche - Chiesa - Udine
Stato conservazione Buono.
Valore assicurativo 00,00/00,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
Max Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori Editore, Milano, 1972.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
Note Manifesto pubblicitario della ditta Delser di Martignacco. La Delser nacque nel 1891 dallo spirito imprenditoriale dell'omonima famiglia di Martignacco e cominciò a produrre biscotti, wafer, caramelle e successivamente biscotti per l'infanzia. Molto famoso e rinomato all'epoca era il "Biscotto Fosforato", che veniva consigliato dai pediatri in quanto digeribile e ricco di sali minerali. Le prime ricette derivarono dalla tradizione conventuale delle monache Canossiane. Inizialmente, e per molti anni, il controllo dei reparti fu affidato alla sapienza e all'autorità delle suore, che con precisione e rigore verificavano l'operato del personale. Nel 1908 nasce il primo stabilimento nel centro del paese di Martignacco, un piccolo borgo 6 km a nord-ovest di Udine. In quegli anni la Delser diventò fornitore della Casa Reale di Savoia e del Papato, e ricevette i Reali in visita per ben due volte presso il proprio stabilimento. Alcuni biscotti, in onore dei loro più nobili consumatori, vennero chiamati con i nomi dei membri della casa Reale: ricordiamo in particolare i due biscotti Margherita ed Elena. La Delser si affermò su tutto il territorio italiano ed estero, partecipò a manifestazioni importanti dove venne riconosciuta per l'elevata qualità dei suoi prodotti. Le numerose richieste dei prodotti Delser e le varie onorificenze ottenute in molteplici Esposizioni, diedero forte impulso all'Azienda che, condotta con tenacia, intelligenza e lungimiranza dei fratelli Delser, cominciò a provvedersi di moderni macchinari ed a produrre una vasta gamma di biscotti con crescente successo in Italia e all'Estero. I biscotti di pasticceria, i wafer ripieni, le caramelle erano confezionati all'epoca in bellissime scatole di latta decorate. Il confezionamento a quei tempi era effettuato del tutto manualmente e solo molti anni dopo è stato soppiantato dalle confezionatrici automatiche. Già dai primi anni di attività, alla Delser la percentuale di donne sul totale dei dipendenti era elevata per quei tempi. Questo ha fatto sì che l'azienda sia stata, oltre che una realtà industriale di riferimento in tutto il Friuli, anche un fattore di emancipazione per la popolazione femminile dei paesi
limitrofi allo stabilimento. Nell'Italia della ricostruzione e della rinascita economica, il marchio Delser continuò la sua espansione per conquistare le case degli italiani e per farsi conoscere e apprezzare anche nel resto del mondo. Negli anni ‘70 la Delser iniziò una stretta collaborazione con le più importanti multinazionali italiane ed europee. Questo portò alla nascita di nuovi prodotti che a tutt'oggi sono nelle case dei consumatori di mezzo mondo sotto l'insegna dei marchi più famosi.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

Scopri lo Smart Space


IL NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO DIGITALE NELLA SEDE DELLA FONDAZIONE A GORIZIA

edit

risorsa