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PROGETTO

Tollis Giuseppe e Figli , mattonelle in cemento, Sora, Caserta

Anonimo

Anni '20-'30

Informazioni

Titolo Tollis Giuseppe e Figli , mattonelle in cemento, Sora, Caserta
Acquisizione LEG
Autore Anonimo
Categoria Manifesto pubblicitario
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice
Dimensioni 70x48 cm
Epoca Anni '20-'30
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 214
N inventario fotografico F:\JPG 214
Nomefile Scheda 214.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Tipo-Lito Passero di G. Chiesa - Udine
Stato conservazione Buono.
Valore assicurativo 00,00/00,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
Max Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori Editore, Milano, 1972.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
Note Il manifesto pubblicitario di piastrelle in cemento della ditta "Tollis Giuseppe e figli" di Sora mostra, com'era in uso all'epoca, un ricco campionario di mattonelle decorate prodotte dall'azienda. Le cosiddette "cementine" in pastina colorata venivano utilizzate spesso in sostituzione dei vecchi pavimenti in argilla pressata che si trovavano nelle case dei centri abitati ed ebbero il massimo impiego tra il 1900 e il 1930, dopodichè sono state rivalutate e proposte come alternativa originale ed elegante ai pavimenti tradizionali. In realtà le cementine o pastine , così come le graniglie o marmette, fanno la loro comparsa già a fine ‘800 con l’avvento della rivoluzione industriale e, di conseguenza, con una maggiore produzione di cemento. Anche questo tipo di pavimento viene inserito nei palazzi dai primi anni del ‘900, anche perché, soprattutto in grandi città come Roma, in seguito a una forte immigrazione da diverse regioni d’Italia, iniziavano ‘fuori porta’ le costruzioni intensive di palazzi di sei, otto piani. Di conseguenza serviva un pavimento che fosse di veloce esecuzione, non come i pavimenti alla veneziana e altrettanto duraturo nel tempo, proponendo sempre un minimo di disegno, decoro e stile. Così , come le graniglie, le cementine sono composte da una base di cemento e sabbia, la loro forma, oltre essere quadrata, come le graniglie, spesso era esagonale. La posa dei pavimenti in cementine veniva effettuata a ‘toppa’ con ‘malta bastarda’(cemento pozzolanico e calce), montate una per una.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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