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PROGETTO

Stemmi delle Località dell'Istria

Anonimo

1920

Informazioni

Titolo Stemmi delle Località dell'Istria
Acquisizione LEG
Autore Anonimo
Categoria Manifesto istituzionale
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice
Dimensioni 56x70 cm
Epoca 1920
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 211
N inventario fotografico F:\JPG 211
Nomefile Scheda 211.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd.18 ottobre 2007
Stampa Edito dalla Ditta E. Passero di G. Chiesa - Udine
Stato conservazione Discreto.
Valore assicurativo 000,00/000,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
G. Radossi, Monumenta Heraldica Iustinopolitana. Stemmi di rettori, di famiglie notabili, di vescovi e della città di Capodistria, da "Collana degli Atti - Centro Ricerche Storiche, Rovigno - n. 21, p. 1-480 - Rovigno-Trieste, 2003.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori Editore, Milano, 1972.
Note Il manifesto riproduce il cospicuo cartellone a stampa (60 x 70 cm.) “Edit. dalla ditta E. Passero di G. Chiesa-Udine” del 1920, con 66 stemmi colorati di altrettanti luoghi dell’Istria, con in testa quello della Provincia, ed intitolato “Stemmi delle Località dell’Istria (Parte I del ‘Blasonario Istriano’ compilato da Carlo Baxa)”. Carlo Baxa è nato a Trieste nel 1875, figlio dell’ammiraglio medico dott. Romano Baxa e di Guglielmina contessa de Lombardo; prestò servizio militare come ufficiale degli ussari d’Ungheria; divenne famoso cavallerizzo, presidente di comitati ippici. Si ritirò, quindi, nel paese dei suoi avi, a Lindaro, piccolo borgo del comune di Pisino, dove si occupò con vero entusiasmo della coltivazione delle sue campagne. Patriota, fu uno degli animatori dell’italianità del piranese; nel 1910 fu il segretario della ‘Prima esposizione provinciale dell’Istria’ a Capodistria; nel 1913 ebbe l’incarico di organizzare la sezione italiana dell’Esposizione Adriatica di Vienna. Nei primi decenni del ‘900 attese con lena ad importanti studi araldici sull’Istria; dopo la prima guerra mondiale riprese le sue ricerche ed organizzò l’Esposizione araldica istriana, stendendo successivamente, nel 1920, “una raccolta di oltre 3.000 stemmi istriani (?!)”. Nel 1921-1922 fu segretario della Commissione di Cura di Portorose, mentre dal 1923 al 1943 fu segretario e poi direttore della Commissione di Cura ad Abbazia; dal 1943 al 1947 visse a Trieste, da dove si trasferì, per motivi di salute, a Merano; qui morì nel 1951. Tra le altre cose, pubblicò a Lindaro (!) nel 1910 un libricino dal titolo: “Renzo” - ‘Balletto istriano in due parti (5 quadri)’. Cfr. RADOSSI, “Stemmi di Rovigno”, 196. Di un certo interesse i due lunghi articoli apparsi su "Il Piccolo" di Trieste del 28 febbraio 1920 e 10 dicembre 1932 sull’attività patriottica del ‘capitano di cavalleria’ Carlo Baxa (per suo merito furono spediti ben 32 colombigrammi con informazioni militari ai danni dell’Austria!) e di altri triestini nelle retrovie del Veneto invaso sul finire del I conflitto mondiale.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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