Informazioni
Titolo | Quella, opera in tre atti di Cesare Giulio Viola, Dopolavoro Ferroviario, Trieste |
Acquisizione | LEG |
Autore | Arnaldo Ronchi |
Categoria | Manifesto pubblicitario |
Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
Cornice | Legno e vetro, 110x80 cm |
Dimensioni | 100x70 cm |
Epoca | 1939 |
Iscrizioni | Firmato [al centro dx]: A. Ronchi |
Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
N inventario | FC 163 |
N inventario fotografico | F:\JPG 163 |
Nomefile | Scheda 163.xls |
Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine |
Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
Stampa | Grafiche Chiesa - Udine |
Stato conservazione | Buono |
Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
R. Curci, Antonio Bauzon cartellonista e poeta, Romans d'Isonzo, 1983, pp. non numerate. P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. R. Curci, Una "palestra di cartellonismo a Udine: appunti su Antonio Bauzon e Pietro Antonio Sencig, in "Arte in Friuli, Arte a Trieste" n.3, Arti grafiche friulane, Udine, 1979, pp. 119-124. |
Note | Manifesto realizzato da Arnaldo Ronchi (1898 - 1985 ) in occasione della un lavoro teatrale che nel 1939 partecipò al Concorso Filodrammatico Nazionale di Cremona e venne poi presentata nella città di Trieste dall'Opera Dopolavoro Ferroviario. Un occhio malinconico dal quale scende una lacrima che va ad infrangersi sulle lettere che compongono il titolo dell'opera rappresenta un efficacie espediente per comunicare, in sintesi, la natura drammatica dell'opera. il melodramma in tre atti, dal titolo "Quella" fu scritta da Cesare Giulio Viola, nato a Taranto il 26 novembre del 1886. Lo scrittore si dedicò prevalentemente al teatro drammatico e compose oltre 30 commedie in 45 anni. Fu infatti uno degli autori più fecondi e applauditi del periodo fra le due guerre. Le sue commedie vennero rappresentate dalle più importanti compagnie teatrali dell'epoca, come la Compagnia Emma Gramatica, Salvini, Pavlova, Ruggeri. Fra le più significative si ricordano: "Il cuore in due" (1926), "Fine del protagonista" (1931) e "Quella" (1933). Il suo nome è legato anche all'attività cinematografica. |
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