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Il protagonista di Viva Villa nel film Sui mari della Cina all'Impero

Anonimo

1936

Informazioni

Titolo Il protagonista di Viva Villa nel film Sui mari della Cina all'Impero
Acquisizione LEG
Autore Anonimo
Categoria Manifesto pubblicitario
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice Legno e vetro, 110x80 cm
Dimensioni 102x72 cm
Epoca 1936
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 162
N inventario fotografico F:\JPG 162
Nomefile Scheda 162.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Grafiche - Chiesa - Udine
Stato conservazione Buono
Valore assicurativo 000,00/000,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
R. Curci, Antonio Bauzon cartellonista e poeta, Romans d'Isonzo, 1983, pp. non numerate.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
R. Curci, Una "palestra di cartellonismo a Udine: appunti su Antonio Bauzon e Pietro Antonio Sencig, in "Arte in Friuli, Arte a Trieste" n.3, Arti grafiche friulane, Udine, 1979, pp. 119-124.
Note Manifesto realizzato in occasione della pellicola cinematografica "Sui mari della Cina all'Impero". Raffigurato a piena pagina - un ritratto dettagliato, fotografico - il volto dell'attore protagonista. È ancora lontano il grande clamore pubblicitario che accompagna l'uscita dei film negli Stati Uniti. Tutto ciò non significa che il cinema fosse distante dal consumismo. Andare al cinema era il passatempo più popolare nelle città italiane, soprattutto nelle regioni del Nord e senz'altro contribuì alla creazione di un clima favorevole alla promozione, nonchè al desiderio dei beni di consumo. Le pellicole influenzarono anche l'immaginazione di quei cittadini che non frequentavano assiduamente le sale cinematografiche. I distributori stranieri e italiani utilizzavano ampiamente i manifesti collocati sui tabelloni, agli angoli delle strade e all'esterno dei cinema per comunicare le attrattive di determinati film ai potenziali spettatori. Gli artisti dovevano perciò trovare il modo per collegare le pellicole ai codici culturali del pubblico. In questo manifesto la scelta effettuata è stata quella di attirare l'attenzione dell'ipotetico spettatore sull'attore protagonista - noto e apprezzato - piuttosto che sulla pellicola da lui interpretata.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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