Informazioni
| Titolo | Gorizia, Raduno Nazionale Motociclisticoai Campi di Battaglia |
| Acquisizione | LEG |
| Autore | Bâpi |
| Categoria | Manifesto istituzionale |
| Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
| Cornice | |
| Dimensioni | 100x70 cm |
| Epoca | 1939 |
| Iscrizioni | Firmato [al centro dx]: Bâpi |
| Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
| N inventario | FC 159 |
| N inventario fotografico | F:\JPG 159 |
| Nomefile | Scheda 159.xls |
| Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
| Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine |
| Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
| Stampa | Grafiche Chiesa Udine |
| Stato conservazione | Buono |
| Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
| Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori Editore, Milano, 1972. A. Villari, L'arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie 1920-1940, Silvana Editoriale, Milano, 2008. |
| Note | Manifesto realizzato dall'artista firmato Bâpi in occasione del Raduno Motociclistico ai Campi di Battaglia di Gorizia organizzato nel luglio del 1939 dal C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano),organizzazione nata tra il 9 e il 10 giugno 1914 come parte del Comitato Olimpico Internazionale con lo scopo di curare l'organizzazione e il potenziamento dello sport italiano attraverso le federazioni nazionali sportive oltre che promuovere lo sport nazionale, e dall'O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro), associazione creata il 1 maggio 1925 dal regime fascista col compito di occuparsi del tempo libero dei lavoratori e - per definizione statutaria - "curare l'elevazione morale e fisica del popolo attraverso lo sport, l'escursionismo, il turismo, l'educazione artistica, la cultura popolare, l'assistenza sociale, igienica, sanitaria, ed il perfezionamento professionale". Il manifesto racconta il Raduno attraverso l'immagine in cui la penisola italiana viene avvolta da una lunga, favolosa pista sulla quale scorrono rombanti, "moderne" motociclette. Meta e traguardo la città di Gorizia, simboleggiata da una fotografia dello storico maniero medievale. Il futurismo aveva coltivato e lanciato nell'immaginario collettivo il mito tutto moderno del movimento e della velocità, e anche da qui, in concomitanza con la meccanizzazione del Paese e con lo sviluppo di industrie quali la Fiat, si diffonde la passione per i mezzi di trasporto della contemporaneità, macchine, aerei e motociclette, queste ultime protagoniste di questo affiche. |
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