Informazioni
Titolo | Orsi in automobile |
Acquisizione | LEG |
Autore | Anonimo |
Categoria | Manifesto pubblicitario (?) |
Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
Cornice | |
Dimensioni | 70x100 cm |
Epoca | Inizi '900 |
Iscrizioni | |
Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
N inventario | FC 155 |
N inventario fotografico | F:\JPG 155 |
Nomefile | Scheda 155 BIS.xls |
Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine |
Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
Stampa | Pre.ti Stabilimenti Grafici E. Passero - Udine |
Stato conservazione | Buono |
Valore assicurativo | 200,00/300,00 Euro |
Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
R. Curci, Una "palestra di cartellonismo a Udine: appunti su Antonio Bauzon e Pietro Antonio Sencig, in "Arte in Friuli, Arte a Trieste" n.3, Arti grafiche friulane, Udine, 1979, pp. 119-124. P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Edizioni Mondadori, Milano, 1972. |
Note | Simpatica illustrazione che mostra cinque "allegri" orsi, con berretto ed occhialoni, sfrecciare su un'automobile rosso fiammante. Il manifesto, in cui compare il marchio dei Premiati Stabilimenti Grafici E. Passero di Udine, risale al primo decennio del XX secolo e fa parte, presumibilmente, di quel genere di cartellonistica - presente in numero rilevante nel Fondo Chiesa - realizzata per la promozione di spettacoli circensi. Forse anche questo manifesto è stato realizzato, come avvenne per altri esemplari del Fondo, per il Circo Kludský, presente più volte nella regione friulana. Il circo, originario della Repubblica Ceca, viene fondato nel 1902 da Antonín Kludský e viene chiuso nel 1934, alla morte dell'ultimo elefante. Kludský, con la sua grande famiglia - ha avuto ben 20 figli - nel corso degli anni alleva e addestra all'incirca 700 animali e fa esibire, davanti ad un pubblico sempre più nutrito ed entusiasta, un numero di esemplari che supera qualsiasi altra compagnia circense fino al primo conflitto mondiale. Sono molti i viaggi in Italia che fece la colorata carovana dei Kludský; se ne ricorda uno che attraversò l'intero Friuli, passando per il Trentino Alto Adige, tra il 1928 ed il 1920, ma si hanno testimonianze di uno spettacolo circense dell'artistica famiglia già nel 1910. Così il Gazzettino Popolare di martedì 8 novembre 1910 nel riferire delle grandiose rappresentazioni del circo Kludský insediatosi a Gorizia, sull’area del vecchio cimitero – suscitando gravi lamentazioni dall’Eco del Litorale - , sul gomito del Corso dove oggi si trova il Parco della Rimembranza: “Duemila circa d’ogni ceto, condizione e nazionalità gremivano l’altro ieri il vasto padiglione del rinomato Circo Serraglio Claudio Kludsky. Se ciò comprova un’altra volta la predilezione del pubblico goriziano per simili spettacoli, al punto da preferirli a quelli teatrali, bisogna però convenire che le rappresentazioni del circo sunnominato sono degne dell’attrattiva da esse esercitate. [...]" |
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