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PROGETTO

Festa dell'annessione Aquileia

Anonimo

1921

Informazioni

Titolo Festa dell'annessione Aquileia
Acquisizione LEG
Autore Anonimo
Categoria Manifesto istituzionale
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice
Dimensioni 70x100 cm
Epoca 1921
Iscrizioni
Materiale tecnica Stampa litografica a colori su carta
N inventario FC 154
N inventario fotografico F:\JPG 154
Nomefile Scheda 154 BIS.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Litografia E. Passero di G. Chiesa - Udine
Stato conservazione Parte superiore del manifesto. Discreto. Scolorimento del'intera superficie litografata.
Valore assicurativo 150,00/250,00 Euro
Bibliografia R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
An., Amor patrio e Religione armoniosamente uniti celebrano ad Aquileja con vera solennità l’Annessione della Venezia Giulia all’Italia, in "L’Idea del Popolo", 1 aprile 1921, n. 14, p. 1.
P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
An., Il Cimitero della Basilica di Aquileia, in “Scutum Italiae”, edito dalla Giunta Provinciale di Gorizia festeggiando l’annessione della Venezia Giulia alla Madre Patria, Udine, Tipo-litografia Passero di G. Chiesa, pp. 6-15., 1921.
Note Dopo Rapallo, l’Amministrazione provinciale di Gorizia decide di organizzare la festa dell’annessione al regno d’Italia ad Aquileia, anziché nel capoluogo provinciale. La manifestazione contempla una combinazione di cerimonie religiose e civili, evidenziando l’unità degli spiriti, al di là delle divergenze formali ancora in piedi tra Stato e Chiesa. Spostata dal 23 gennaio al 29 marzo 1921, per motivi organizzativi, è suddivisa in tre momenti principali: la messa pontificale nella basilica, con il canto del Te Deum; la commemorazione civile nel Cimitero degli Eroi; la festa popolare, “di affetto all’Italia”559. È previsto pure lo scoprimento di una lapide commemorativa sul campanile della basilica, con il canto dell’Inno dell’annessione “Cà l’Italie ha la sò puarte”560, musicato dal goriziano Rodolfo Penso su parole sono composte dal giovane poeta cormonese Dolfo Zorzut. La Litografia E. Passero di G. Chiesa su tale avvenimento diede alla stampa l'opera di autore anonimo Il Cimitero della Basilica di Aquileia, in “Scutum Italiae”, edito dalla Giunta Provinciale di Gorizia festeggiando l’annessione della Venezia Giulia alla Madre Patria nell'anno 1921.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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