Informazioni
| Titolo | Fratelli Marson Vittorio Veneto |
| Acquisizione | LEG |
| Autore | Anonimo |
| Categoria | Manifesto pubblicitario |
| Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
| Cornice | |
| Dimensioni | 100x70 cm |
| Epoca | Fine anni '20-inizi anni '30 del '900 |
| Iscrizioni | |
| Materiale tecnica | Stampa litografica a colori su carta |
| N inventario | FC 135 |
| N inventario fotografico | F:\JPG 135 |
| Nomefile | Scheda 135.xls |
| Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
| Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa, Udine |
| Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
| Stampa | Litografia G. Chiesa - Udine |
| Stato conservazione | Buono |
| Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
| Bibliografia | R. Curci, "Pionieri" del manifesto: la ditta Chiesa di Udine, in 150 manifesti del Friuli - Venezia Giulia. Vita e costume di una regione 1895-1940, Padova, 1982, n. 130.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Edizioni Mondadori, Milano, 1972. P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002. M. Premuda Marson, Bombyx mori. La dotta industria bacologica e l'importanza di un insetto nella vita dell'uomo, Vittorio Veneto (TV), giugno 2011. |
| Note | Manifesto realizzato per il Premiato Osservatorio Bacologico dei Fratelli Marson a Vittorio Veneto in cui campeggiano a grandi caratteri, unici protagonisti, nome e luogo dello stabilimento. L’attività bachisericola ha svolto per molto tempo un ruolo fondamentale nell’economia vittoriese, connotando anche il paesaggio con la presenza di gelsi diffusi un po’ ovunque, e di cui rimangono ancora numerosi esemplari. L’allevamento del baco da seta è iniziato come piccola attività a carattere famigliare integrativa del lavoro agricolo, per poi assumere consistenza sempre più rilevante. A partire dalla fine dell’Ottocento sono sorti stabilimenti e osservatori bacologici di ricerca applicata che hanno portato l’industria del seme bachi di Vittorio Veneto all’avanguardia in campo nazionale. L’allevamento dei bachi, il lavoro in filanda e nei centri bacologici hanno riguardato la grande maggioranza della popolazione locale fino a un passato recente. L’industria bacologica vittoriese è stata sicuramente avvantaggiata dalle condizioni ambientali particolarmente favorevoli per l’allevamento del baco da seta e per la gelsicoltura. Le varietà altimetriche della zona garantivano poi diversi periodi di sviluppo della foglia del gelso, consentendo di scaglionare strategicamente l’inizio degli allevamenti. Ne derivava il grosso vantaggio di distribuire in un tempo più lungo le fasi di lavoro presso gli stabilimenti bacologici. “È cosa ormai risaputa che Vittorio è centro importantissimo di produzione di seme bachi” (‘L’Economia Nazionale’, 1929). |
| Riferimenti | Vedi scheda autore
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