Informazioni
| Titolo | Uomo con armatura |
| Acquisizione | LEG |
| Autore | Anonimo |
| Categoria | Bozzetto istituzionale (?) |
| Collocazione | Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia |
| Cornice | |
| Dimensioni | 42x29 cm |
| Epoca | Anni '30 del '900 |
| Iscrizioni | |
| Materiale tecnica | Bozzetto - Matita e tempera su carta |
| N inventario | FC103 |
| N inventario fotografico | F:\JPG 103 |
| Nomefile | Scheda 103.xls |
| Proprieta | Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia |
| Provenienza | Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine |
| Restauri | 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007 |
| Stampa | Litografia G. Chiesa - Udine |
| Stato conservazione | Buono |
| Valore assicurativo | 000,00/000,00 Euro |
| Bibliografia | P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori, Milano, 1972. A. Villari (a cura di), L'arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie 1920-1940, Silvana Editoriale, Milano, 2008. A.A. V.V., Palmanova fortezza europea, Edizioni della Laguna, Mariano del Friuli, 1993. |
| Note | Bozzetto che vede raffigurato un uomo vestito da una lucida armatura; alle sue spalle un pesante tendaggio in velluto rosso ad indicare l'accampamento e, all'orizzonte, due schieramenti a cavallo nell'istante che precede l'efferato scontro. L'armigero ha lo sguardo severo e crucciato, la spada come bastone che, piuttosto che essere da supporto, gli conferisce fermezza e gravità. Sul tavolo che gli sta davanto l'elmo e, accanto ad esso una pianta, la pianta della città di Palmanova. Il bozzetto potrebbe essere stato realizzato in occasione di qualche anniversario o rievocazione storica. Palmanova fu costruita, per volontà della Serenissima Repubblica di Venezia nel 1593 a difesa dei suoi confini orientali in Friuli, contro le incursioni dei Turchi e per arginare le mire espansionistiche territoriali degli Arciducali. Per la realizzazione del progetto della città fortezza, furono interpellati ingegneri, trattatisti ed esperti architetti militari dell'Ufficio di Fortificazioni di Venezia tra cui primeggiava il Soprintendente Generale Giulio Savorgnan, forse il protagonista di questo bozzetto. Concepita come macchina da guerra, la sua progettazione e quindi la sua forma di stella a nove punte, fu determinata da motivi di ordine militare. Palmanova fu dotata di tre cerchie di fortificazioni: due furono realizzate durante il domini veneto, la terza fu invece opera dei Francesi. In seguito alla caduta di Venezia nel 1797, la piazzaforte passò sotto il dominio napoleonico, quindi all'Austria e con il plebiscito del 1866, annessa al Regno d'Italia. Nel 1960, con Decreto del Presidente della Repubblica, Palmanova è stata proclamata "Monumento Nazionale". |
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