PRESENTA UN
PROGETTO

Biancheria da uomo

Pietro Antonio Senci

Anni '20 del '900

Informazioni

Titolo Biancheria da uomo
Acquisizione LEG
Autore Pietro Antonio Senci
Categoria Bozzetto per calendario pubblicitario
Collocazione Palazzo Della Torre, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via G. Carducci n. 2, Gorizia
Cornice
Dimensioni 41,5x30 cm
Epoca Anni '20 del '900
Iscrizioni Siglato sul fazzoletto posato sul tavolo: S
Materiale tecnica Tempera e matita su carta
N inventario FC095
N inventario fotografico F:\JPG 095
Nomefile Scheda 095.xls
Proprieta Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Provenienza Archivio Grafiche Giuseppe Chiesa,Udine
Restauri 2009, Laboratorio Eucore, Autorizzazione Soprintendenza dd. 18 ottobre 2007
Stampa Litografia E. Passero di G. Chiesa - Udine
Stato conservazione Buono
Valore assicurativo 000,00/000,00 Euro
Bibliografia P. Delbello, A. Pericin, B. Pompei (a cura di), Nei dintorni di Dudovich. Per una storia della "piccola" pubblicità e dei suoi grandi autori, Edizioni Modiano, Trieste, 2002.
M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Mondadori, Milano, 1972.
A. Villari (a cura di), L'arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie 1920-1940, Silvana Editoriale, Milano, 2008.
A.A. V.V., Elogio del Manifesto, Allemandi, Torino, 2002.
Note Bozzetto generico per un calendario che pubblicizza un commercio di biancheria da uomo. Incorniciato da una lunetta - sembra quasi che l'osservatore scruti dal buco di una serratura - l'interno di una stanza, una camera da letto. Sparsi nell'ambiente diversi indumenti da uomo, posati su poltrona, tavolino e su un'elegante separè decorato da due graziosi ritratti di una giovane fanciulla in un parco. Lo sguardo scorre all'interno della camera e scorge diversi accessori: bastoni da passeggio, giacche, cravatte e cappelli, camicie - una da smoking riservata alle occasioni sociali - e bretelle, abiti ed accessori maschili tra i quali compare però, imprevisto e perciò seducente, un paio di stivaletti da donna. Osservando poi con più attenzione la stanza, si nota che la componente femminile è presente anche nell'arredo, nella toilette guarnita da spazzole e profumi, nell'abat jour dal paralume ricamato e nello stesso separè sul quale poggia una raffinata camicia a righe; nonostante ciò l'attenzione ricade principalmente sulla biancheria intima maschile, maliziosamente "profumata" da una vezzosa atmosfera femminile. Il bozzetto richiama alla memoria un manifesto realizzato da Marcello Dudovich per il marchio Zenit, opera fuori lista vincente nel 1911 il Concorso Nazionale dei grafici pubblicitari indetto dalla Borsalino, al quale Dudovich partecipò con la scuderia Ricordi di Milano. Pochi essenziali elementi contraddistinguono questa opera dove il protagonista è il cappello nero accompagnato da guanti e bastone appartenenti a qualche nobil uomo in visita galante dietro il pesante tendale giallo. Con tale opera Dudovich creò la prima pubblicità italiana con oggetto una raffinata natura morta, in contrasto con le classiche immagini create dai suoi contemporanei di lavoro. In realtà in quest’opera emerge l’insegnamento che Dudovich acquisì all’estero dove immagini pubblicitarie con oggetti statici, senza figure umane, erano già state usate dal grande maestro Hohlwein che conobbe a Monaco nel 1910. Oltre alle suggestioni tratte dall'opera di Dudovich si può riscontrare in questo bozzetto una certa analogia stilistica
e compositiva con l'esemplare n. FC102 realizzato da Pietro Antonio Senci; analogia che porta ad ipotizzare che anche questo bozzetto sia stato eseguito dall'autore triestino.
Riferimenti Vedi scheda autore
Vedi scheda Stabilimento Passero-Chiesa
Vedi scheda pubblicità commerciale

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