Le visite guidate gratuite alla mostra “Altrove (1915-1918). Memorie dal campo di Wagna e altre storie di profughi”, allestita nella sala espositiva della Fondazione Cassa Risparmio di Gorizia (via Carducci 2, Gorizia) si svolgono ogni sabato, domenica e nei giorni festivi alle 16.30.
Al centro della rassegna, realizzata dal Consorzio Culturale del Monfalconese e dalla Fondazione Carigo, le storie dei profughi della Grande Guerra: goriziani, monfalconesi e isontini che a partire dal 1915 dovettero lasciare le loro case per rifugiarsi nei campi profughi allestiti in Austria-Ungheria o per fuggire in Italia, chi in Piemonte, chi in Toscana, chi in Liguria o in altre regioni.
Le testimonianze dirette dei protagonisti di quell’esodo accompagnano il visitatore durante il percorso. Sono interviste orali, letture o trascrizioni tratte da diari e lettere dell’epoca, che raccontano la partenza in carri bestiame, la fame, la vita nelle baracche di legno.
Al campo profughi che sorgeva nel villaggio rurale di Wagna, nei pressi di Leibnitz (attuale Austria meridionale), è dedicata la sezione centrale della mostra, composta da approfondimenti ed immagini in gran parte inedite che raccontano come era la vita in uno dei campi più grandi dell’Impero Asburgico, segnata da dure restrizioni alla libertà di movimento delle persone, da una gestione autoritaria, da carenza di cibo e precarie condizioni igienico-sanitarie.
La mostra è visitabile a ingresso gratuito da mercoledì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18.