Con Alba Noella Picotti e Marisandra Calacione e con la consulenza storica di Fulvio Senardi e la partecipazione del pianista Gabriele Avian.
La bacchetta di Arturo Toscanini sul Monte Santo
L'incontro si ispira a un fatto avvenuto negli anni della Grande Guerra: nell'agosto del 1917 Arturo Toscanini fu invitato dal generale Antonino Cascino a dirigere una banda militare sul fronte dell'Isonzo per portare sollievo con le sue musiche alle truppe impegnate nella guerra.
Il Maestro accettò l'invito, reclutò alcuni musicisti, raggiunse il teatro del soldato di Cormons e, il 25 agosto, salì sulla vetta del Monte Santo appena conquistato dall'esercito italiano, dove si trattenne per quattro giorni e quattro notti eseguendo marce, inni e canti militari.
Per questo suo generoso contributo, fu decorato sul campo dal generale Luigi Capello con la medaglia d'argento al valor militare. Rientrò a Milano dopo la disfatta di Caporetto.
La bacchetta di Arturo Toscanini sul Monte Santo
L'incontro si ispira a un fatto avvenuto negli anni della Grande Guerra: nell'agosto del 1917 Arturo Toscanini fu invitato dal generale Antonino Cascino a dirigere una banda militare sul fronte dell'Isonzo per portare sollievo con le sue musiche alle truppe impegnate nella guerra.
Il Maestro accettò l'invito, reclutò alcuni musicisti, raggiunse il teatro del soldato di Cormons e, il 25 agosto, salì sulla vetta del Monte Santo appena conquistato dall'esercito italiano, dove si trattenne per quattro giorni e quattro notti eseguendo marce, inni e canti militari.
Per questo suo generoso contributo, fu decorato sul campo dal generale Luigi Capello con la medaglia d'argento al valor militare. Rientrò a Milano dopo la disfatta di Caporetto.