Coloratissime scatole in latta, cartoline, figurine, incarti, calendari e altri materiali risalenti agli anni tra il 1914 e il 1918 hanno composto la rassegna che, ripercorrendo la storia della Grande Guerra, ha illustrato le modalità di confezionamento dei prodotti a base di cioccolato, che sempre più in quegli anni si andavano diffondendo tra la popolazione e tra i soldati al fronte, diventando veri e propri generi di conforto.
Soldati in divisa, scene di guerra, riferimenti ai Bersaglieri, agli Alpini, alla Marina e all’Aeronautica, nonché alla Croce Rossa e al suo operato durante il conflitto sono alcuni dei temi che ricorrono nelle immagini scelte in quel periodo dalle aziende dolciarie per la pubblicizzazione dei loro prodotti, richiamando dunque, anche in funzione propagandistica, l’evento bellico.
La rassegna è stata realizzata a cura di Marina Durand de la Penne, direttrice del Museo “Casa delle Antiche Scatole di Latta” di Gerano (Roma) e di Paolo Mucchiut, presidente dell’Associazione Culturale Bazar Mediterraneo di Gradisca d’Isonzo, con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e con il patrocinio del Comune di Gorizia.
Soldati in divisa, scene di guerra, riferimenti ai Bersaglieri, agli Alpini, alla Marina e all’Aeronautica, nonché alla Croce Rossa e al suo operato durante il conflitto sono alcuni dei temi che ricorrono nelle immagini scelte in quel periodo dalle aziende dolciarie per la pubblicizzazione dei loro prodotti, richiamando dunque, anche in funzione propagandistica, l’evento bellico.
La rassegna è stata realizzata a cura di Marina Durand de la Penne, direttrice del Museo “Casa delle Antiche Scatole di Latta” di Gerano (Roma) e di Paolo Mucchiut, presidente dell’Associazione Culturale Bazar Mediterraneo di Gradisca d’Isonzo, con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e con il patrocinio del Comune di Gorizia.