PRESENTA UN
PROGETTO

Convegno autismo

Una sala conferenze affollata per la giornata formativa sul tema dell'autismo.



News pubblicata il
06 / 11 / 2015
Il convegno, dal titolo "Autismo: la presa in carico precoce", ha coinvolto quanti si confrontano giornalmente sul tema dell’autismo e sulla pratica che la rete dei Servizi e le famiglie possono svolgere insieme per intervenire precocemente con i bambini.

L'iniziativa, che si rinnova per la seconda volta, si è svolta nell'ambito del progetto sull’autismo che l’ U.O. Età Evolutiva e prevenzione dell’Handicap del Distretto Alto Isontino ha avviato sull’intervento precoce nel Disturbo dello Spettro Autistico con il contributo dell’ASS2 “Bassa Friulana-Isontina” e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Il convegno è stato organizzato al fine di dare visibilità, ma anche di creare un’occasione di approfondimento sul tema, e ha visto la presenza di importanti relatori quali il prof. Muratori e il dott. Narzisi dell’IRRCS Stella Maris di Pisa, della dott.ssa De Vescovi dell’IRCCS Burlo Garofalo di Trieste, della dott.ssa Terpini che presenterà il progetto dell’UOEEPH di Gorizia.
Di grande interesse anche l'intervento della dott.ssa Colombi, autorevole esperta dell’Early Start Denver Model che, in videoconferenza dal Michigan, ha spiegato come utilizzare il metodo ESDM in famiglia.
Al termine del convegno si è svolta una tavola rotonda, coordinata dal dott. Napolitano (AAS2), in cui la dott.ssa Sodini (GECT-GO), la dott.ssa Clementi (Responsabile Servizio sociale dei Comuni Alto Isontino), la dott.ssa Zona (Consulta Provinciale Disabili), la dott.ssa Giglio (Regione FVG) hanno portato il proprio contributo sui possibili sviluppi nel trattamento dei DSA nei servizi territoriali.

Il progetto Autismo nasce da una riflessione sui risultati della ricerca scientifica internazionale, che mostrano una significativa riduzione del ritardo mentale e, in percentuale minore anche l’uscita dalla diagnosi, in bambini trattati precocemente con metodi che hanno ricevuto validazioni ufficiali d’efficacia.
L’attività riguarda la presa in carico di bambini, in età compresa tra i 18 e i 48 mesi, con disturbo dello spettro autistico attraverso il metodo Early Start Denver Model (ESDM), che è volto a far emergere nuove abilità nell’ambito della comunicazione, della imitazione, della cognizione, della motricità fine e grossolana e delle autonomie personali attraverso il gioco e l’utilizzo della motivazione del bambino.
I risultati disponibili in letteratura scientifica mostrano che l’efficacia del trattamento dipende da quanto lo stesso è PRECOCE, INTENSIVO, ESTENSIVO.
La prosecuzione del progetto permetterà di dare continuità al lavoro già iniziato con 10 bambini, ma anche ad inserire nel programma altri  nuovi ingressi in quanto l’importante contributo economico della Fondazione è orientato all’acquisizione, per un altro anno, di uno psicologo specializzato e formato, che rafforzerà il team di operatori aziendali dedicati al progetto, consentendo il raggiungimento di alti livelli di specializzazione.
Grazie quindi a questa iniziativa si riuscirà a mantenere la TEMPESTIVITA’ della presa in carico (entro 1 sola settimana dall’invio) e l’INTENSIVITA’ del trattamento (anche 4 accessi ambulatoriali settimanali e continuativi fino a miglioramento) nonché la FORMAZIONE dei genitori, degli educatori e degli insegnanti in modo tale da utilizzare il metodo ESDM in tutti i contesti di vita del bambino.
I requisiti di trattamento richiesti implicano l’impiego di risorse operative notevoli, ma l’impatto sanitario e sociale trova attendibilità nei risultati di recenti ricerche che mostrano una riduzione dal 67% al 38% del ritardo mentale associato all’autismo ed una uscita dallo spettro autistico nel 4/10% dei casi osservati di presa in carico precoce. Questi dati fanno riflettere sull’opportunità in sanità di investire tempestivamente in ottica sia di futura qualità della vita sia di spesa sociale a lungo termine.

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