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Borsa di studio Intercultura

Consegnata ad Anna Grassi la borsa di studio Intercultura messa a disposizione alla Fondazione.



News pubblicata il
12 / 06 / 2014
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SCUOLA: GIOVANE DI GORIZIA STUDIERÀ IN DANIMARCA
CON BORSA DI STUDIO “FONDAZIONE CARIGO” E LA FONDAZIONE INTERCULTURA
La cerimonia di premiazione alla Fondazione Carigo, il 12 giugno alle 12

Gorizia, 11 giugno 2014 – Anna Grassi, 16 anni, del Duca Degli Abruzzi di Gorizia sarà l’ambasciatrice goriziana in Danimarca. Grazie infatti alla Borsa di studio “Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia” e della Fondazione Intercultura, potrà studiare per un anno in una scuola del Nord Europa, dove non solo seguirà i corsi ma imparerà a diventare cittadina del mondo, ospitata da una famiglia del luogo. 

Si è tenuta il 12 giugno, alle 12, nella sede della Fondazione Carigo, la cerimonia di premiazione durante la quale la giovane ha ricevuto la pergamena direttamente dal Dott. Gianluigi Chiozza, Presidente Fondazione Carigo. In rappresentanza dell’Associazione Intercultura sono intervenuti Elisabetta Vidoz, Vicepresidente del Centro locale di Gorizia e Cecilia Frego.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia crede fortemente nell’investimento sulla formazione internazionale dei giovani del territorio e nell’importanza che questa esperienza di vita e di studio all’estero ha nel bilancio della formazione personale di chi è partito, non solo sul piano delle lingue e delle competenze pratiche, ma anche e soprattutto nella capacità di affrontare al meglio le sfide del mondo dello studio e del lavoro. Per questo motivo da ben 11 anni mette a disposizione degli studenti della provincia di Gorizia una Borsa di studio annuale Intercultura.

Investire in “Intercultura” per un ente come “Fondazione Carigo” significa credere nella priorità dell’apprendimento interculturale da parte delle giovani generazioni, ovvero la capacità di interiorizzare i diversi bisogni di studio che emergono dall’evolvere della società contemporanea, integrando i punti di vista “locali” in un processo di dialogo interculturale. Questo perché nell’esperienza all’estero sono messe in gioco capacità di adattamento, abilità di problem solving, necessità di comunicare in un contesto sconosciuto, senso di disciplina, capacità di organizzazione personale: tutti elementi che portano ai saperi del XXI secolo, imprescindibili nella formazione personale e professionale dei nuovi manager e dei cittadini del mondo in senso lato.

Grazie a queste Borse di studio, totali o parziali, messe a disposizione da aziende, enti e banche italiane e a quelle del fondo Borse di studio Associazione Intercultura, ogni anno circa 1800 studenti italiani delle scuole medie superiori partono per un’esperienza di studio all’estero tramite l’Associazione Intercultura. Sono adolescenti dall’età compresa tra i 15 e i 17 anni hanno deciso sempre più numerosi (nel 2000 erano circa 700) di intraprendere la strada del confronto interculturale con le civiltà diverse dalla nostra, come quella islamica, quella asiatica, quella latina, quella balcanica e così via, da cui trarre insegnamento e un’aumentata percezione della propria identità nazionale. Le mete per la creazione del proprio futuro stanno diventando sempre di più, nel corso degli anni, i Paesi dalla rapida ascesa economica, come quelli dell’Asia (se nel 2000 vi si era recato solo l’1% degli studenti di Intercultura, quest’anno sono diventati il 13%) o dell’America latina (dal 7% al 23%).

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