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PROGETTO

Approvato Bilancio 2013

Approvato dal CdI il Bilancio Consuntivo 2013 e varato un piano di interventi da 3,2 milioni di euro per il 2014.



News pubblicata il
05 / 05 / 2014

Nell’ultima seduta del Consiglio di Indirizzo presieduta dal dott. Gianluigi Chiozza, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha approvato il bilancio consuntivo dell’esercizio 2013 che chiude con un risultato positivo di 3,4 milioni di Euro, inferiore rispetto all’anno precedente, avendo apportato una significativa rettifica ad alcuni investimenti finanziari per adeguarli – come voluto dal nuovo Consiglio di Amministrazione - al valore corrente di mercato. In questo modo il valore reale del patrimonio della Fondazione ora supera sensibilmente quello riportato in bilancio, a conferma e testimonianza dell’affidabilità e della solidità patrimoniale dell’Ente e della serietà dei suoi amministratori. 

Considerata la persistente emergenza sociale e la crescente domanda di aiuto che viene dalla comunità isontina, il CdI ha fatto propria la proposta avanzata dal CdA, decidendo non solo di confermare il piano di interventi indicato nel Documento Programmatico 2014 approvato nell’ottobre scorso, ma anzi di incrementarlo portandolo complessivamente da 3 a 3,2 milioni di euro facendo ricorso in piccola parte al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni che, comunque, presenta ancora un saldo positivo di circa 4,8 milioni di euro a garanzia delle future erogazioni.
Altri 91.000 euro sono poi stati destinati al Fondo per il volontariato ex lege 266/91. 

Da rilevare, come risulta dall’ampio spazio dedicato al Bilancio di Missione, quest’anno arricchito anche da una interessante sezione dedicata ai dati socio-economici provinciali, che nel corso del 2013 sono stati deliberati 564 interventi - a fronte dei 687 progetti pervenuti, pari ad una media dell’82,1% - per un importo complessivo di euro 3.569.502, in leggero aumento rispetto all’esercizio precedente sia in termini di numero (549 nel 2012) che di importo (euro 3.515.258 nel 2012). Questa somma ha consentito di mettere in moto iniziative per circa 17,4 milioni di euro e quindi fornito un contributo determinante alle attività culturali, socio assistenziali, educative, turistiche e varie svolte su tutto il territorio provinciale.
Il 13,4% delle risorse deliberate nel 2013 sono relative ai bandi minori, il 23,8% ineriscono ai programmi specificatamente elaborati dalla Fondazione, mentre ben il 62,2% (a fronte del 55,9% del 2012) è stato destinato ad iniziative considerate “proprie” della Fondazione, anche se realizzate spesso in collaborazione con altri enti e istituzioni.

Le attività culturali ed artistiche rappresentano il 29,8% delle erogazioni, seguite dall’Educazione con il 21% e dall’Assistenza sociale con il 20,5% (il 24,5% se teniamo conto anche del settore sanitario); l’11,6% è andato allo Sviluppo locale, mentre resta confermato il 7,3% ai progetti relativi alla crescita e formazione giovanile, a dimostrazione dell’attenzione con cui la Fondazione segue questo particolare segmento della popolazione. Da rilevare anche che in un triennio le risorse per il volontariato e l’assistenza sociale sono quasi raddoppiate, segno che l’Ente è ben consapevole delle difficoltà che oggi la gente comune deve affrontare ogni giorno e cerca di esplicare il suo ruolo nel welfare con modalità anche innovative e lavorando di concerto con gli Ambiti socioassistenziali, l’ASS n. 2 “Isontina”, la Caritas e gli altri enti e istituzioni che si occupano di queste problematiche.

Il 50% delle richieste accolte ha una valenza provinciale, a conferma che l’attività della Fondazione è rivolta a tutto il territorio, indipendentemente dalla sede dell’ente o soggetto che viene finanziato, mentre dei 212 progetti presentati da associazioni goriziane ne sono stati accolti 163, pari al 76,9%, e dei 75 pervenuti da Monfalcone ben 64 (85,33%); sono stati inoltre finanziati 84 dei 102 progetti avanzati dai comuni della Destra Isonzo (82,35%) e 52 dei 71 provenienti dalla Sinistra Isonzo (73,24%).

Gli interventi realizzati direttamente dalla Fondazione riguardano principalmente la gestione del Polo culturale di via Carducci, dove sono state realizzate nel corso del 2013 due rassegne espositive per un totale di quasi 11.000 visitatori, mentre nella Sala Convegni intitolata al conte Della Torre si sono tenuti ben 154 eventi. Dall’estate 2007, apertura della nuova sede in via Carducci, sono stati organizzati ben 18 eventi espositivi con oltre 60.000 visitatori, mentre quasi 40.000 persone sono state ospitate in Sala Della Torre, numeri che pongono la Fondazione fra i maggiori enti promotori di cultura a livello provinciale.

Fra gli interventi di maggior peso non va dimenticato il fondamentale sostegno offerto ai corsi universitari goriziani e alla sanità isontina, attraverso l’acquisto diretto e la donazione di moderne apparecchiature che contribuiscono ad accrescere la qualità dei servizi offerti dai due ospedali provinciali.
Al piano di interventi varato per il 2014, che come già ricordato è pari a 3,2 milioni di Euro, si aggiungono disponibilità residue per circa 200.000 euro, portando i fondi effettivamente disponibili per il 2014 ad euro 3.400.000. Accanto ai settori della cultura e dell’educazione, sono state ancora incrementate le risorse in campo socio-assistenziale, portandole al 22%: questi tre settori rappresentano quindi i cardini su cui poggia l’attività della Fondazione, mentre sono calate leggermente le percentuali relative a tutti gli altri settori.

Va infine ricordato che, stante il perdurare della crisi sociale, su proposta dello stesso Consiglio di Amministrazione, il Consiglio di Indirizzo ha riconfermato la riduzione del 10% dei compensi del CdA deliberata l’anno scorso, oltre a quello del Segretario Generale, confermando inoltre la riduzione del 5% dei gettoni di presenza di tutti gli Organi della Fondazione, già decisa nel 2011 come segnale tangibile di buona pratica; compensi che restano comunque fra i più bassi – nell’ambito delle Fondazioni di origine bancaria - non solo in Regione.
Dopo aver sottolineato il clima costruttivo e di unità di intenti che ha caratterizzato l’attività del Consiglio di Amministrazione ed ha improntato i rapporti con il Consiglio di Indirizzo, che è espressione equilibrata dell’intero territorio provinciale, così conclude il dott. Chiozza, “tirando le somme” del suo primo anno come Presidente della Fondazione:
Il nuovo Consiglio di Amministrazione – al momento del proprio insediamento – si è posto il problema se proseguire senza soluzione di continuità con la gestione precedente – che merita la massima riconoscenza, ammirazione e rispetto -, o se dare invece un segnale di discontinuità a testimonianza del cambio di gestione e della nuova consapevolezza che i bisogni del territorio si stanno evolvendo e vanno perciò affrontati in modo diverso. La strada prescelta è stata quella di ricercare un equilibrio fra i due approcci, assicurando il nostro sostegno ad iniziative già consolidate e comunque significative, ma nel contempo aprendoci alle nuove realtà ed ai nuovi bisogni.
Diventa infatti fondamentale una riflessione sul ruolo che la Fondazione è chiamata a svolgere in questo particolare momento storico e sulle modalità di collaborazione con gli altri enti partner, con particolare riguardo al welfare. E’ necessario rilevare e verificare in modo sempre più approfondito le reali necessità ma anche le potenzialità del nostro territorio, diventando ancor più motore di sviluppo per la comunità.
Questo è l’impegno che abbiamo assunto e che stiamo cercando di portare avanti, anche attraverso un dialogo costante con le istituzioni, le associazioni e le tante realtà piccole e grandi della nostra provincia, convinti che solo una collaborazione nei singoli ruoli e nelle specifiche responsabilità dei diversi soggetti possa rendere possibile risultati altrimenti impensabili, gestendo le risorse disponibili in maniera più attenta e selettiva, stimolando enti ed associazioni a unirsi e presentare progetti condivisi, con particolare attenzione alle iniziative socio-assistenziali
.”

Da segnalare infine che, dopo la recente donazione del Giardino Viatori, che è già stato aperto al pubblico il 25 aprile u.s. - secondo le volontà di Luciano Viatori – e visitato in poco più di due week end da quasi 2.000 persone, la scorsa settimana la Fondazione ne ha ricevuta un’altra, certo non così importante dal punto di vista economico ma comunque significativa: una bicicletta che faciliterà gli spostamenti in città del personale dell’ente per l’espletamento di commissioni presso i vari uffici, dono dell’Unione Ciclisti Caprivesi.
Un dono molto gradito per cui ringraziamo di cuore gli amici caprivesi, e che dimostra come la Fondazione sia conosciuta ed apprezzata per tutto quello che fa per i giovani e per il territorio, oltre che per la disponibilità e cortesia sempre dimostrata dai dipendenti nei confronti di tutti gli interlocutori, che viene così premiata: a volte è bello anche ricevere!

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