COMUNICATO STAMPA
Giovedì 20 alle 17 nella sala "Della Torre" della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia - via Carducci - la Biblioteca statale isontina propone, in collaborazione con l’ente ospitante, un incontro dedicato al poeta in lingua italiana e friulana Gian Giacomo Menon (Medea 1910 - Udine 2000) dal titolo “Una vita per la poesia”.
L’incontro sarà l’occasione per riportare al centro dell’interesse del pubblico goriziano, e non solo, la figura di un poeta e uomo di cultura che solo recentemente è stato rivalutato nella sua grandezza attraverso la pubblicazione di due raccolte che saranno presentate nell’incontro.
Si tratta di “Poesie inedite (1968-1969)” edito da Aragno e curato da Cesare Sartori, e “Qui per me ora blu. Una vita per la poesia 1910-2000”, uscito per i tipi di KappaVu, sempre a cura di Cesare Sartori.
Proprio Cesare Sartori, allievo del poeta, giornalista e "uno dei friulani della diaspora", come ama definirsi, sarà presente all’incontro assieme a Rienzo Pellegrini, docente dell’università di Trieste.
Nella sua lunga vita Menon ha scritto più di centomila poesie, oltre un milione di versi, senza pubblicare alcunché, eccezion fatta per un libro nel 1998.
Nato a Medea (Go), dopo il liceo classico nel capoluogo isontino si laureò in giurisprudenza e quindi in filosofia.
Giovanissimo aderì al futurismo firmando insieme all’aeropittore Tullio Crali un manifesto programmatico di adesione al movimento di Marinetti. Di questo periodo, oltre a un gruppetto di acerbe poesie e di bozzetti in prosa comparsi su periodici goriziani fra i quali l’«Eco dell’Isonzo» di Sofronio Pocarini, resta un libretto di versi di ispirazione futurista dal titolo «Nottivago».
Insegnò a Tolmino e Gorizia e dopo il trasferimento a Udine nel ’37, al liceo classico Stellini di Udine per 30 anni, prima di concludere la carriera scolastica nel 1977.
Il libro di inediti poetici pubblicato da Aragno è un canzoniere d’amore, 103 componimenti che Menon scrisse in un brevissimo arco di tempo nel 1968, arricchito da 5 lettere che l’autore spedì all’ispiratrice dei versi, nonché 7 poesie composte poco più di un anno dopo e dedicate alla donna.
Il libro di KappaVu invece contiene un’ampia ed esauriente antologia poetica di Menon, dai versi futuristi giovanili agli esiti fortemente sperimentali degli ultimi anni, una biografia del poeta, un saggio di critica letteraria, nonché un cd musicale con l’esecuzione degli spartiti che sette compositori, tra il 1970 e il 2012, hanno scritto ispirandosi ai suoi versi .
All’incontro sarà presente il direttore della Bsi Marco Menato e l’attrice Mariolina De Feo che leggerà delle liriche in italiano, mentre testi in friulano saranno interpretati da Cesare Sartori. L’incontro è aperto a tutti e libero è l’accesso al sito www.giangiacomomenon.it interamente dedicato al poeta.
L’incontro sarà l’occasione per riportare al centro dell’interesse del pubblico goriziano, e non solo, la figura di un poeta e uomo di cultura che solo recentemente è stato rivalutato nella sua grandezza attraverso la pubblicazione di due raccolte che saranno presentate nell’incontro.
Si tratta di “Poesie inedite (1968-1969)” edito da Aragno e curato da Cesare Sartori, e “Qui per me ora blu. Una vita per la poesia 1910-2000”, uscito per i tipi di KappaVu, sempre a cura di Cesare Sartori.
Proprio Cesare Sartori, allievo del poeta, giornalista e "uno dei friulani della diaspora", come ama definirsi, sarà presente all’incontro assieme a Rienzo Pellegrini, docente dell’università di Trieste.
Nella sua lunga vita Menon ha scritto più di centomila poesie, oltre un milione di versi, senza pubblicare alcunché, eccezion fatta per un libro nel 1998.
Nato a Medea (Go), dopo il liceo classico nel capoluogo isontino si laureò in giurisprudenza e quindi in filosofia.
Giovanissimo aderì al futurismo firmando insieme all’aeropittore Tullio Crali un manifesto programmatico di adesione al movimento di Marinetti. Di questo periodo, oltre a un gruppetto di acerbe poesie e di bozzetti in prosa comparsi su periodici goriziani fra i quali l’«Eco dell’Isonzo» di Sofronio Pocarini, resta un libretto di versi di ispirazione futurista dal titolo «Nottivago».
Insegnò a Tolmino e Gorizia e dopo il trasferimento a Udine nel ’37, al liceo classico Stellini di Udine per 30 anni, prima di concludere la carriera scolastica nel 1977.
Il libro di inediti poetici pubblicato da Aragno è un canzoniere d’amore, 103 componimenti che Menon scrisse in un brevissimo arco di tempo nel 1968, arricchito da 5 lettere che l’autore spedì all’ispiratrice dei versi, nonché 7 poesie composte poco più di un anno dopo e dedicate alla donna.
Il libro di KappaVu invece contiene un’ampia ed esauriente antologia poetica di Menon, dai versi futuristi giovanili agli esiti fortemente sperimentali degli ultimi anni, una biografia del poeta, un saggio di critica letteraria, nonché un cd musicale con l’esecuzione degli spartiti che sette compositori, tra il 1970 e il 2012, hanno scritto ispirandosi ai suoi versi .
All’incontro sarà presente il direttore della Bsi Marco Menato e l’attrice Mariolina De Feo che leggerà delle liriche in italiano, mentre testi in friulano saranno interpretati da Cesare Sartori. L’incontro è aperto a tutti e libero è l’accesso al sito www.giangiacomomenon.it interamente dedicato al poeta.