Comunicato Stampa
Giornata Europea della Fondazione
Riunione della Consulta delle Fondazioni del Triveneto
Venezia, 1 ottobre 2013 – Una riflessione sul ruolo delle Fondazioni di origine bancaria e sulle opportunità offerte dal lavoro in comune. Si è tenuta a Mestre, alla vigilia della Giornata Europea della Fondazione, la prima riunione operativa - dopo una serie di incontri preparatori - della Consulta delle Fondazioni del Triveneto. I rappresentanti delle dieci fondazioni di origine bancaria del Triveneto (Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassamarca, Fondazione di Venezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Banca del Monte di Rovigo) hanno discusso sul ruolo che la Consulta può ricoprire: è la prima volta in Italia, all’interno del sistema ACRI, che la struttura supera i confini regionali e accomuna un’area omogenea, in questo caso il Triveneto. «L’idea è che un organismo del genere, oltre a favorire lo scambio d’informazioni e lo studio di problematiche simili, possa diventare strumento per l’elaborazione di proposte di eventuali iniziative comuni nell’ambito dei settori di attività statutaria delle Fondazioni medesime, con particolare riguardo a quelli della cultura, dell’arte, della ricerca scientifica, dell’istruzione, della sanità, dell’assistenza e beneficenza". È stato portato l'esempio del progetto finanziato - prima che esistesse la Consulta - da cinque Fondazioni (Cariparo, Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone, Venezia),relativo all'informatizzazione delle procedure della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, che ha portato la struttura veneta all'avanguardia nazionale. "Questi ed altri nterventi - è stato l'unanime considerazione - rappresentano il terreno ideale d'azione della Consulta, perché agendo insieme si possono raggiungere obiettivi più importanti». Già dal prossimo incontro, che si svolgerà prima della fine dell'anno, si cercherà di fare convergere impegni e risorse su progetti di comune interesse".
Giornata Europea della Fondazione
Riunione della Consulta delle Fondazioni del Triveneto
Venezia, 1 ottobre 2013 – Una riflessione sul ruolo delle Fondazioni di origine bancaria e sulle opportunità offerte dal lavoro in comune. Si è tenuta a Mestre, alla vigilia della Giornata Europea della Fondazione, la prima riunione operativa - dopo una serie di incontri preparatori - della Consulta delle Fondazioni del Triveneto. I rappresentanti delle dieci fondazioni di origine bancaria del Triveneto (Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassamarca, Fondazione di Venezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Banca del Monte di Rovigo) hanno discusso sul ruolo che la Consulta può ricoprire: è la prima volta in Italia, all’interno del sistema ACRI, che la struttura supera i confini regionali e accomuna un’area omogenea, in questo caso il Triveneto. «L’idea è che un organismo del genere, oltre a favorire lo scambio d’informazioni e lo studio di problematiche simili, possa diventare strumento per l’elaborazione di proposte di eventuali iniziative comuni nell’ambito dei settori di attività statutaria delle Fondazioni medesime, con particolare riguardo a quelli della cultura, dell’arte, della ricerca scientifica, dell’istruzione, della sanità, dell’assistenza e beneficenza". È stato portato l'esempio del progetto finanziato - prima che esistesse la Consulta - da cinque Fondazioni (Cariparo, Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone, Venezia),relativo all'informatizzazione delle procedure della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, che ha portato la struttura veneta all'avanguardia nazionale. "Questi ed altri nterventi - è stato l'unanime considerazione - rappresentano il terreno ideale d'azione della Consulta, perché agendo insieme si possono raggiungere obiettivi più importanti». Già dal prossimo incontro, che si svolgerà prima della fine dell'anno, si cercherà di fare convergere impegni e risorse su progetti di comune interesse".