1° OTTOBRE 2013 - GIORNATA EUROPEA DELLA FONDAZIONE
UN IMPEGNO SEMPRE MAGGIORE PER IL PROPRIO TERRITORIO
Martedì 1° ottobre 2013 si celebra la giornata europea della Fondazione, il che ci fornisce l’occasione di mettere adeguatamente in risalto il ruolo sempre più fondamentale per lo sviluppo del territorio locale che la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha assunto negli ultimi anni, fino a diventarne punto di riferimento centrale ed imprescindibile.
Abbiamo voluto ricordare questa data con un atto concreto, esempio significativo delle priorità e dei valori in base ai quali la Fondazione opera a favore del territorio, e cioè la stipula del Protocollo d’intesa con gli Ambiti socioassistenziali della provincia di Gorizia per il finanziamento del “Progetto Sollievo”. Si tratta di un’iniziativa proposta ormai da diversi anni per dare alcune ore di libertà e “sollievo”, appunto, alle famiglie che seguono a casa familiari con gravi handicap o malati terminali o con patologie dementigene e altro, mentre operatori qualificati si prendono gratuitamente cura dei loro cari.
Dal 2009 ad oggi la Fondazione Carigo ha stanziato per questo progetto oltre 500.000 euro, suddivisi fra i due Ambiti socioassistenziali provinciali che a suo tempo ce l’hanno proposto come iniziativa prioritaria: in questi anni, in effetti, siamo riusciti ad alleviare - almeno per un poco – il peso di centinaia di famiglie che vivono in situazione di grave difficoltà, donando loro dei momenti di serenità molto attesi ed apprezzati. La stipula, oggi, del nuovo Protocollo d’intesa con gli enti locali, alla presenza anche dell’Azienda Sanitaria Isontina, vuole essere il segno della profonda attenzione che la Fondazione sta dedicando sempre di più alle problematiche sociali ed assistenziali che caratterizzano anche il nostro territorio in un momento particolarmente difficile e delicato.
Giunta al suo ventunesimo anno di attività, la Fondazione - presieduta dal dott. Gianluigi Chiozza e dotata di Organi di Amministrazione, di Indirizzo e di Controllo in cui sono rappresentati sia gli enti locali sia la società civile nelle sue diverse componenti culturali, del volontariato, professionali ed economiche - resta fedele al motto adottato già nei primi anni di vita “Le vostre idee sono il nostro progetto”. Un messaggio che ben rappresenta il suo modo di operare, in un ambito prevalentemente provinciale, nei settori di intervento dell’arte e della cultura, dell’istruzione e della ricerca scientifica, dell’assistenza sociosanitaria e della tutela delle categorie sociali più deboli, di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico.
Questa missione è stata adempiuta nel corso degli anni attraverso l’acquisizione di importanti opere d’arte, la promozione di eventi culturali di grande portata, il sostegno dato al teatro, alla musica, alle varie forme artistiche, alla realizzazione di pubblicazioni prestigiose e – dal 2007, con il trasferimento nella sede storica di via Carducci – di esposizioni artistiche che hanno attirato finora a Gorizia oltre 70.000 visitatori e che costituiscono un veicolo per far conoscere a livello nazionale – e non solo – l’offerta turistica e culturale dell’isontino. – Non dimentichiamo inoltre che la Fondazione gestisce un Polo culturale che è ormai diventato punto di riferimento per l’intera provincia, ospitando centinaia di eventi a carattere culturale, sociale e didattico.
Altrettanto fondamentale è stata la scelta di privilegiare – garantendo un concreto e qualificato apporto - lo sviluppo del Polo universitario Goriziano, considerato strumento essenziale per lo sviluppo del territorio. Anche in campo sanitario la Fondazione ha svolto e sta svolgendo un ruolo importantissimo, attraverso l’acquisizione di nuove e sofisticate apparecchiature che hanno consentito ad entrambi gli ospedali provinciali di qualificare maggiormente i servizi diagnostici e preventivi, a beneficio di tutta la popolazione provinciale.
Un’attività capillare e molto intensa sviluppata anche attraverso un’attenta rilevazione dei bisogni della collettività di riferimento e delle sollecitazioni che pervengono da enti ed associazioni in esso operanti. Ottimi si sono rivelati a tale proposito i rapporti con gli enti locali in primis, e quindi con le diverse realtà del mondo del volontariato e della cultura, con cui la Fondazione ha potuto operare sempre sinergicamente, in grande armonia e con risultati più che apprezzabili su numerose iniziative congiunte, trasformandosi negli anni da semplice erogatore di contributi a motore di sviluppo della propria comunità, ruolo che svolge con serietà, affidabilità e piena trasparenza.
UN IMPEGNO SEMPRE MAGGIORE PER IL PROPRIO TERRITORIO
Martedì 1° ottobre 2013 si celebra la giornata europea della Fondazione, il che ci fornisce l’occasione di mettere adeguatamente in risalto il ruolo sempre più fondamentale per lo sviluppo del territorio locale che la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha assunto negli ultimi anni, fino a diventarne punto di riferimento centrale ed imprescindibile.
Abbiamo voluto ricordare questa data con un atto concreto, esempio significativo delle priorità e dei valori in base ai quali la Fondazione opera a favore del territorio, e cioè la stipula del Protocollo d’intesa con gli Ambiti socioassistenziali della provincia di Gorizia per il finanziamento del “Progetto Sollievo”. Si tratta di un’iniziativa proposta ormai da diversi anni per dare alcune ore di libertà e “sollievo”, appunto, alle famiglie che seguono a casa familiari con gravi handicap o malati terminali o con patologie dementigene e altro, mentre operatori qualificati si prendono gratuitamente cura dei loro cari.
Dal 2009 ad oggi la Fondazione Carigo ha stanziato per questo progetto oltre 500.000 euro, suddivisi fra i due Ambiti socioassistenziali provinciali che a suo tempo ce l’hanno proposto come iniziativa prioritaria: in questi anni, in effetti, siamo riusciti ad alleviare - almeno per un poco – il peso di centinaia di famiglie che vivono in situazione di grave difficoltà, donando loro dei momenti di serenità molto attesi ed apprezzati. La stipula, oggi, del nuovo Protocollo d’intesa con gli enti locali, alla presenza anche dell’Azienda Sanitaria Isontina, vuole essere il segno della profonda attenzione che la Fondazione sta dedicando sempre di più alle problematiche sociali ed assistenziali che caratterizzano anche il nostro territorio in un momento particolarmente difficile e delicato.
Giunta al suo ventunesimo anno di attività, la Fondazione - presieduta dal dott. Gianluigi Chiozza e dotata di Organi di Amministrazione, di Indirizzo e di Controllo in cui sono rappresentati sia gli enti locali sia la società civile nelle sue diverse componenti culturali, del volontariato, professionali ed economiche - resta fedele al motto adottato già nei primi anni di vita “Le vostre idee sono il nostro progetto”. Un messaggio che ben rappresenta il suo modo di operare, in un ambito prevalentemente provinciale, nei settori di intervento dell’arte e della cultura, dell’istruzione e della ricerca scientifica, dell’assistenza sociosanitaria e della tutela delle categorie sociali più deboli, di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico.
Questa missione è stata adempiuta nel corso degli anni attraverso l’acquisizione di importanti opere d’arte, la promozione di eventi culturali di grande portata, il sostegno dato al teatro, alla musica, alle varie forme artistiche, alla realizzazione di pubblicazioni prestigiose e – dal 2007, con il trasferimento nella sede storica di via Carducci – di esposizioni artistiche che hanno attirato finora a Gorizia oltre 70.000 visitatori e che costituiscono un veicolo per far conoscere a livello nazionale – e non solo – l’offerta turistica e culturale dell’isontino. – Non dimentichiamo inoltre che la Fondazione gestisce un Polo culturale che è ormai diventato punto di riferimento per l’intera provincia, ospitando centinaia di eventi a carattere culturale, sociale e didattico.
Altrettanto fondamentale è stata la scelta di privilegiare – garantendo un concreto e qualificato apporto - lo sviluppo del Polo universitario Goriziano, considerato strumento essenziale per lo sviluppo del territorio. Anche in campo sanitario la Fondazione ha svolto e sta svolgendo un ruolo importantissimo, attraverso l’acquisizione di nuove e sofisticate apparecchiature che hanno consentito ad entrambi gli ospedali provinciali di qualificare maggiormente i servizi diagnostici e preventivi, a beneficio di tutta la popolazione provinciale.
Un’attività capillare e molto intensa sviluppata anche attraverso un’attenta rilevazione dei bisogni della collettività di riferimento e delle sollecitazioni che pervengono da enti ed associazioni in esso operanti. Ottimi si sono rivelati a tale proposito i rapporti con gli enti locali in primis, e quindi con le diverse realtà del mondo del volontariato e della cultura, con cui la Fondazione ha potuto operare sempre sinergicamente, in grande armonia e con risultati più che apprezzabili su numerose iniziative congiunte, trasformandosi negli anni da semplice erogatore di contributi a motore di sviluppo della propria comunità, ruolo che svolge con serietà, affidabilità e piena trasparenza.