In un momento di gravissima crisi economica e finanziaria che ha comportato anche per la Fondazione una drastica riduzione della stima dell’avanzo di gestione del corrente esercizio con conseguente diminuzione della capacità erogativa, l’ente goriziano ha comunque voluto dare un segnale forte di vicinanza al territorio attingendo parzialmente all’apposito Fondo di stabilizzazione per garantire un budget erogativo per il 2012 pari ad Euro 3.200.000, inferiore solo del 15% a quello del 2011. Sono state inoltre introdotte alcune importanti novità per continuare a favorire l’accesso ai contributi ad una larga platea di enti ed associazioni, fra cui l’abbassamento ad euro 6.000 del tetto massimo per intervento nei bandi e la possibilità per tutti i soggetti di presentare una sola richiesta su Bandi e Programmi, tranne le istituzioni scolastiche (max 2 richieste).
Il Presidente Obizzi evidenzia che nella ripartizione dei fondi ordinari tra i quattro settori rilevanti, cui è assegnato globalmente l’80% delle risorse disponibili per le erogazioni, risultano contenute al 30% le risorse per il Settore dell’Arte e Cultura (poco meno di 1 milione di euro), che resta comunque quello più importante ed in cui è stata però aumentata dal 20 al 30% la quota riservata ai bandi minori, proprio per valorizzare l’attività e il ruolo fondamentale svolto dalle tante associazioni culturali, spesso di modeste dimensioni ma fondamentali per la vita culturale dell’isontino. Il 25%, pari a circa 800.000 euro, va al settore Educazione, Istruzione e Formazione – garantendo il fondamentale sostegno alla presenza universitaria a Gorizia - che si colloca al secondo posto per importanza seguito dallo Sviluppo Locale e quindi dal Volontario, Filantropia e Assistenza, rispettivamente con il 13% e il 12%; in aggiunta è stato però anche previsto l’utilizzo di un apposito Fondo speciale di 100.000 euro a sostegno di specifiche iniziative, da realizzare anche in collaborazione con gli enti locali e le istituzioni, per far fronte alle nuove emergenze sociali conseguenti alla crisi economica.
Negli altri quattro settori ammessi cui è attribuito complessivamente il 20% delle risorse, al primo posto resta la Crescita e Formazione Giovanile, con l’8%, a testimonianza della costante attenzione riservata alle iniziative che possono favorire una sana crescita dei giovani e prevenire situazioni di disagio giovanile, mentre restano confermate le percentuali del 5% per la Ricerca Scientifica e Tecnologica e la Salute pubblica, e al 2% per iniziative in tema di Protezione e Qualità Ambientale.
Con queste scelte la Fondazione intende non solo confermare il tradizionale ruolo di mecenate generoso e sensibile alle esigenze del territorio, ma si pone l’obiettivo di diventare veramente stimolo catalizzatore dello sviluppo culturale e sociale della comunità isontina, inducendo una realtà locale spesso molto frammentata a “fare sistema” e lavorare in sinergia ed attraverso progetti integrati. Nel 2012 l’ente cercherà infatti di migliorare gli strumenti di valutazione dell’efficacia degli interventi sostenuti per poterne “quantificare”, per quanto possibile, l’effettiva ricaduta sul territorio, coinvolgendo a tal fine anche le istituzioni pubbliche deputate a fornire determinati servizi in un processo di selezione-monitoraggio-valutazione dei maggiori progetti proposti e realizzati in modo congiunto fra più soggetti.
Anche grazie all’intensa attività svolta nel suo Polo Culturale – Sala convegni e Biblioteca - ed espositivo, la Fondazione si sta facendo conoscere sempre di più non solo come mera erogatrice di contributi, ma come centro propulsore di sviluppo artistico e culturale ed anche come volano di sviluppo turistico ed economico per il territorio.
Si segnala infine che nel corso del 2011 a fronte di quasi 850 progetti presentati, sono già stati deliberati oltre 570 interventi per oltre 3,5 milioni di euro, per sviluppare un monte di iniziative di circa 12 milioni di importo complessivo.
Conclude l’avv. Obizzi:
“Credo che la Fondazione abbia dimostrato nei fatti di essere un’istituzione che opera in base a valori condivisibili, che sa utilizzare le risorse in modo efficiente, che vuole interagire con gli altri soggetti istituzionali ed associativi del territorio rappresentando un moltiplicatore di opportunità ed un valido catalizzatore della promozione dell’economia locale. E di essere in grado di gestire – sia pure con una struttura operativa estremamente ridotta e snella – eventi espositivi anche di grande rilevanza e richiamo turistico, svolgendo nel contempo un prezioso ed insostituibile ruolo di coordinamento a supporto anche degli altri enti locali del territorio.
Anche se sappiamo che ci aspettano ancora anni difficili, in cui gli effetti della crisi si faranno sentire in modo ancora maggiore, che sarà necessario creare nuove sinergie e collaborazioni per poter rispondere in modo efficace ai bisogni del nostro territorio, siamo però consapevoli di avere la volontà e gli strumenti per operare al meglio, pur nei limiti delle nostre possibilità, al servizio della comunità isontina.”
avv. Franco Obizzi
Presidente
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
scarica il DPP 2012 dal sito
Il Presidente Obizzi evidenzia che nella ripartizione dei fondi ordinari tra i quattro settori rilevanti, cui è assegnato globalmente l’80% delle risorse disponibili per le erogazioni, risultano contenute al 30% le risorse per il Settore dell’Arte e Cultura (poco meno di 1 milione di euro), che resta comunque quello più importante ed in cui è stata però aumentata dal 20 al 30% la quota riservata ai bandi minori, proprio per valorizzare l’attività e il ruolo fondamentale svolto dalle tante associazioni culturali, spesso di modeste dimensioni ma fondamentali per la vita culturale dell’isontino. Il 25%, pari a circa 800.000 euro, va al settore Educazione, Istruzione e Formazione – garantendo il fondamentale sostegno alla presenza universitaria a Gorizia - che si colloca al secondo posto per importanza seguito dallo Sviluppo Locale e quindi dal Volontario, Filantropia e Assistenza, rispettivamente con il 13% e il 12%; in aggiunta è stato però anche previsto l’utilizzo di un apposito Fondo speciale di 100.000 euro a sostegno di specifiche iniziative, da realizzare anche in collaborazione con gli enti locali e le istituzioni, per far fronte alle nuove emergenze sociali conseguenti alla crisi economica.
Negli altri quattro settori ammessi cui è attribuito complessivamente il 20% delle risorse, al primo posto resta la Crescita e Formazione Giovanile, con l’8%, a testimonianza della costante attenzione riservata alle iniziative che possono favorire una sana crescita dei giovani e prevenire situazioni di disagio giovanile, mentre restano confermate le percentuali del 5% per la Ricerca Scientifica e Tecnologica e la Salute pubblica, e al 2% per iniziative in tema di Protezione e Qualità Ambientale.
Con queste scelte la Fondazione intende non solo confermare il tradizionale ruolo di mecenate generoso e sensibile alle esigenze del territorio, ma si pone l’obiettivo di diventare veramente stimolo catalizzatore dello sviluppo culturale e sociale della comunità isontina, inducendo una realtà locale spesso molto frammentata a “fare sistema” e lavorare in sinergia ed attraverso progetti integrati. Nel 2012 l’ente cercherà infatti di migliorare gli strumenti di valutazione dell’efficacia degli interventi sostenuti per poterne “quantificare”, per quanto possibile, l’effettiva ricaduta sul territorio, coinvolgendo a tal fine anche le istituzioni pubbliche deputate a fornire determinati servizi in un processo di selezione-monitoraggio-valutazione dei maggiori progetti proposti e realizzati in modo congiunto fra più soggetti.
Anche grazie all’intensa attività svolta nel suo Polo Culturale – Sala convegni e Biblioteca - ed espositivo, la Fondazione si sta facendo conoscere sempre di più non solo come mera erogatrice di contributi, ma come centro propulsore di sviluppo artistico e culturale ed anche come volano di sviluppo turistico ed economico per il territorio.
Si segnala infine che nel corso del 2011 a fronte di quasi 850 progetti presentati, sono già stati deliberati oltre 570 interventi per oltre 3,5 milioni di euro, per sviluppare un monte di iniziative di circa 12 milioni di importo complessivo.
Conclude l’avv. Obizzi:
“Credo che la Fondazione abbia dimostrato nei fatti di essere un’istituzione che opera in base a valori condivisibili, che sa utilizzare le risorse in modo efficiente, che vuole interagire con gli altri soggetti istituzionali ed associativi del territorio rappresentando un moltiplicatore di opportunità ed un valido catalizzatore della promozione dell’economia locale. E di essere in grado di gestire – sia pure con una struttura operativa estremamente ridotta e snella – eventi espositivi anche di grande rilevanza e richiamo turistico, svolgendo nel contempo un prezioso ed insostituibile ruolo di coordinamento a supporto anche degli altri enti locali del territorio.
Anche se sappiamo che ci aspettano ancora anni difficili, in cui gli effetti della crisi si faranno sentire in modo ancora maggiore, che sarà necessario creare nuove sinergie e collaborazioni per poter rispondere in modo efficace ai bisogni del nostro territorio, siamo però consapevoli di avere la volontà e gli strumenti per operare al meglio, pur nei limiti delle nostre possibilità, al servizio della comunità isontina.”
avv. Franco Obizzi
Presidente
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia