Raddoppiato il fondo di garanzia per il Microcredito Sociale, con la firma a Gorizia presso la sede della Fondazione in Via Carducci 2 del relativo atto integrativo della convenzione già in essere dal 27 agosto 2008, da parte dall’avv. Franco Obizzi, Presidente della Fondazione, da Monsignor Dino De Antoni, Arcivescovo di Gorizia e dal dott. Giuseppe Morandini, Presidente della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, presenti anche Don Paolo Zuttion, direttore della Caritas Diocesana di Gorizia e il dott. Giuseppe Bragaglia, Segretario Generale della Fondazione.
Alla dotazione iniziale di 100.000 Euro, versati nel 2008 dalla Fondazione, si sono aggiunti oggi altri 100.000 euro, messi a disposizione in maniera paritetica dalla stessa Fondazione e dalla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, ad implementazione del Fondo di Garanzia gestito dalla Caritas.
L’iniziativa si sviluppa nel territorio della Diocesi di Gorizia, è gestito dalla Caritas Diocesana tramite una apposita Commissione formata da cinque componenti, tra cui uno indicato dalla Fondazione, alla quale spetta il compito di seguire l’attività istruttoria e di affiancare i richiedenti nello sviluppo del progetto, e si avvale della collaborazione della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia – appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo –, cui compete l’erogazione del credito. Complessivamente sono stati concessi sino ad oggi 41 prestiti per un totale di € 95.344 mila: di questi 21 (il 51,2%) sono stati richiesti da maschi e n. 20 (il 49.8%) da femmine. L’importo medio supera di poco i 2.300 euro. Su n. 50 domande passate al vaglio positivo della “commissione caritas” n. 41 sono state perfezionate dalla “Cassa di Risparmio FVG” e n. 9 invece quelle respinte. Le richieste sono pervenute: n. 27 da Gorizia; n. 6 da Monfalcone; n. 4 da Ronchi dei Legionari; n. 3 da Cervignano del Friuli e le rimanenti da altri comuni isontini.
Le nazionalità dei beneficiari: n. 24 (il 58,5%) sono italiani e n. 17 (il 41,5%) sono non residenti; anche l’importo erogato nei confronti dei due gruppi rispecchia le percentuali di appartenenza: rispettivamente € 55 mila i fondi destinati agli italiani (58,1%) ed € 40 mila (il 41,3%) ai non residenti.
La destinazione del credito: n. 11 operazioni richieste per pagamento di utenze in arretrato (€ 19.625 pari al 20,5%); n. 6 per acquisti di autovettura (€ 16.130 pari al 16,9%); n. 4 per pagamento di canoni di affitto e utenze (€ 11.250 pari all’11,8%); n. 4 per canoni di locazione (€ 7.750 pari all’8,1%); n. 3 per spese mediche (€ 6.500 pari al 6,8%).
Per quanto attiene alla qualità del credito erogato dalla Cassa: n. 31 sono le posizioni regolari (il 75,6%), n. 1 è stata estinta (2,4%) e n. 9 (il 22%) sono le sofferenze. Gli importi sono rispettivamente € 75.264 (78,9%) € 2.000 (2,1%) ed € 18.080 (19%). Per appartenenza: le posizioni in sofferenza sono dovute per il 75,1% (€ 13.580) a residenti e per il restante 24,9% (€ 4.500) a non residenti.
Vediamo come si realizza in pratica il “Microcredito Sociale a Gorizia” realizzato con il contributo della Fondazione Carigo e della Cassa di Risparmio di Gorizia?
Il fondo di garanzia costituito presso la Cassa, portato oggi da 100 a 200 mila euro, serve a finanziare persone fisiche, anche associate tra loro sotto forma di società o di cooperativa sociale, individuate dai Centri di ascolto della Caritas e dalle Parrocchie della Diocesi di Gorizia che abbiano residenza o sede in nella Diocesi di Gorizia e che, per condizione sociale e/o economica, possono trovare difficoltà nell’accesso al credito. La restituzione progressiva dei finanziamenti consentirà al fondo di garanzia di autoalimentarsi ampliando, conseguentemente, il numero di potenziali beneficiari.
Nel Progetto assume un ruolo centrale la Commissione della Caritas Diocesana alla quale è stato affidato il compito di svolgere l’attività di raccolta delle domande istruttoria e di accompagnare i soggetti richiedenti con un’attività di verifica e tutoraggio.
L’importo minimo di finanziamento concedibile è di € 1.000, sino ad un massimo di € 3.000 per le persone fisiche e € 5.000 in caso di società di persone, di cooperativa sociale o di piccola cooperativa sociale, rimborsabile fino ad un massimo di 60 rate mensili a condizioni vantaggiose come indicato negli appositi fogli informativi della Cassa (esenzione spese istruttoria, c/c senza spese, tasso fisso parametrizzato All’EuroIRS più o,50% ecc).
Microcredito Sociale a Gorizia:
un Progetto iniziato nel 2008, che ha ampliato una attività già fatta dalla Caritas in questo settore sin dal 2003, che offre speranza e fiducia alle persone che intendono avviare percorsi di autonomia sociale e lavorativa, affiancandosi ad altre importanti iniziative avviate in collaborazione con la Caritas a sostegno delle categorie sociali deboli, settore su cui tradizionalmente la Fondazione Carigo è fortemente impegnata, proseguendo gli scopi originari del Monte di Pietà ed annessa Cassa di Risparmio, nata nel lontano 1831, ed oggi emblematicamente portati avanti insieme alla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia che ne costituisce l’evoluzione.
Alla dotazione iniziale di 100.000 Euro, versati nel 2008 dalla Fondazione, si sono aggiunti oggi altri 100.000 euro, messi a disposizione in maniera paritetica dalla stessa Fondazione e dalla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, ad implementazione del Fondo di Garanzia gestito dalla Caritas.
L’iniziativa si sviluppa nel territorio della Diocesi di Gorizia, è gestito dalla Caritas Diocesana tramite una apposita Commissione formata da cinque componenti, tra cui uno indicato dalla Fondazione, alla quale spetta il compito di seguire l’attività istruttoria e di affiancare i richiedenti nello sviluppo del progetto, e si avvale della collaborazione della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia – appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo –, cui compete l’erogazione del credito. Complessivamente sono stati concessi sino ad oggi 41 prestiti per un totale di € 95.344 mila: di questi 21 (il 51,2%) sono stati richiesti da maschi e n. 20 (il 49.8%) da femmine. L’importo medio supera di poco i 2.300 euro. Su n. 50 domande passate al vaglio positivo della “commissione caritas” n. 41 sono state perfezionate dalla “Cassa di Risparmio FVG” e n. 9 invece quelle respinte. Le richieste sono pervenute: n. 27 da Gorizia; n. 6 da Monfalcone; n. 4 da Ronchi dei Legionari; n. 3 da Cervignano del Friuli e le rimanenti da altri comuni isontini.
Le nazionalità dei beneficiari: n. 24 (il 58,5%) sono italiani e n. 17 (il 41,5%) sono non residenti; anche l’importo erogato nei confronti dei due gruppi rispecchia le percentuali di appartenenza: rispettivamente € 55 mila i fondi destinati agli italiani (58,1%) ed € 40 mila (il 41,3%) ai non residenti.
La destinazione del credito: n. 11 operazioni richieste per pagamento di utenze in arretrato (€ 19.625 pari al 20,5%); n. 6 per acquisti di autovettura (€ 16.130 pari al 16,9%); n. 4 per pagamento di canoni di affitto e utenze (€ 11.250 pari all’11,8%); n. 4 per canoni di locazione (€ 7.750 pari all’8,1%); n. 3 per spese mediche (€ 6.500 pari al 6,8%).
Per quanto attiene alla qualità del credito erogato dalla Cassa: n. 31 sono le posizioni regolari (il 75,6%), n. 1 è stata estinta (2,4%) e n. 9 (il 22%) sono le sofferenze. Gli importi sono rispettivamente € 75.264 (78,9%) € 2.000 (2,1%) ed € 18.080 (19%). Per appartenenza: le posizioni in sofferenza sono dovute per il 75,1% (€ 13.580) a residenti e per il restante 24,9% (€ 4.500) a non residenti.
Vediamo come si realizza in pratica il “Microcredito Sociale a Gorizia” realizzato con il contributo della Fondazione Carigo e della Cassa di Risparmio di Gorizia?
Il fondo di garanzia costituito presso la Cassa, portato oggi da 100 a 200 mila euro, serve a finanziare persone fisiche, anche associate tra loro sotto forma di società o di cooperativa sociale, individuate dai Centri di ascolto della Caritas e dalle Parrocchie della Diocesi di Gorizia che abbiano residenza o sede in nella Diocesi di Gorizia e che, per condizione sociale e/o economica, possono trovare difficoltà nell’accesso al credito. La restituzione progressiva dei finanziamenti consentirà al fondo di garanzia di autoalimentarsi ampliando, conseguentemente, il numero di potenziali beneficiari.
Nel Progetto assume un ruolo centrale la Commissione della Caritas Diocesana alla quale è stato affidato il compito di svolgere l’attività di raccolta delle domande istruttoria e di accompagnare i soggetti richiedenti con un’attività di verifica e tutoraggio.
L’importo minimo di finanziamento concedibile è di € 1.000, sino ad un massimo di € 3.000 per le persone fisiche e € 5.000 in caso di società di persone, di cooperativa sociale o di piccola cooperativa sociale, rimborsabile fino ad un massimo di 60 rate mensili a condizioni vantaggiose come indicato negli appositi fogli informativi della Cassa (esenzione spese istruttoria, c/c senza spese, tasso fisso parametrizzato All’EuroIRS più o,50% ecc).
Microcredito Sociale a Gorizia:
un Progetto iniziato nel 2008, che ha ampliato una attività già fatta dalla Caritas in questo settore sin dal 2003, che offre speranza e fiducia alle persone che intendono avviare percorsi di autonomia sociale e lavorativa, affiancandosi ad altre importanti iniziative avviate in collaborazione con la Caritas a sostegno delle categorie sociali deboli, settore su cui tradizionalmente la Fondazione Carigo è fortemente impegnata, proseguendo gli scopi originari del Monte di Pietà ed annessa Cassa di Risparmio, nata nel lontano 1831, ed oggi emblematicamente portati avanti insieme alla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia che ne costituisce l’evoluzione.