Tra il 1945 e il 1947 l’esercito Usa fece conoscere ai goriziani un genere musicale travolgente e gioioso, lo swing, ancora poco conosciuto nel nostro Paese. Il jazz e le note delle grandi orchestre di allora, quelle dello swing e dei classici divenuti evergreen, echeggiavano nei locali della città e attraverso le trasmissioni della stazione radio allestita dall’esercito americano.
Tra i musicisti statunitensi che animavano i programmi musicali dell’emittente, con memorabili concerti in presa diretta, soprattutto un artista ‘locale’ trovava posto nelle grandi ensamble d’oltre oceano. Era Erminio “Ermi” Bombi, pianista e interprete jazz dalla tecnica raffinata, autentico e straordinario autodidatta. Nessuno è profeta in patria: forse per questo ma anche per una sua naturale propensione all'understatement questo artista è rimasto sconosciuto a molti. Ma chi ne sente le esecuzioni resta ammaliato dalla sua innata, lunare musicalità. Rimase a Gorizia, nonostante le tante offerte che gli piovvero dalle grandi etichette del jazz negli Stati Uniti.
E proprio al ricordo di questo protagonista di quella stupenda stagione musicale del secondo dopoguerra, il Comune di Gorizia attraverso l'assessorato al Parco Culturale ha voluto intitolare la rinnovata rassegna jazz Goriziana “Festival jazz Ermi Bombi”. La prima edizione della rassegna, in programma dal 6 al 12 maggio prossimi nella cornice del Teatro comunale Giuseppe Verdi, sarà dedicata allo swing degli anni ’40, il genere musicale che si è imposto in tutto il mondo soprattutto grazie alla grande popolarità delle orchestre e a straordinari musicisti come Benny Goodman e Artie Shaw.
Di tutto rilievo il programma del festival che riserverà al pubblico regionale, e non solo, presenze d’eccezione e interpreti che hanno infuocato i teatri e il pubblico di tutto il mondo. “sei giorni ricchi di sorprese di livello mondiale” – come assicura l'assessore Antonio Devetag, che ha stilato il programma avvalendosi anche dell'aiuto dei direttori artistici di Mittefest, di cui è Presidente- “grandissimi nomi e spettacolo assicurato, ma anche grande jazz nei ristoranti e nei locali di Gorizia, in abbinamento alla mostra sui costumi dei grandi film organizzata dalla Provincia e di quella sugli Anni'50 della Fondazione Carigo.”
E proprio dai locali del capoluogo isontino cominceranno, nella giornata di mercoledì 6 maggio, a diffondersi le note di una serie di musicisti della nostra regione chiamati ad anticipare le atmosfere del festival, che inizierà ufficialmente nella serata di giovedì 7. I ristoratori goriziani presenteranno menu particolari e inusitati, ognuno seguendo il suo estro. Agli avventori si offriranno prelibatezze accompagnate dalle note swing di tanti jazzisti nostrani, che si esibiranno nei locali aderenti all’iniziativa del Comune. Un omaggio alla cultura dei tempi dello swing, quando la musica dal vivo era il principale intrattenimento in voga nei locali da ballo ma anche nei “concertini” dei cafè chantant. Carlo Urizio, giovane talento Goriziano, si esibirà già dall’ora di pranzo al pianoforte dell’Hotel Le Palace, mentre in serata sarà al ristorante Al Falegname. Il duo composto da Stefano Franco e dal suo tenor sax Mr. Thomson farà dell’ottimo rag-time sotto il portico del ristorante Al Chiostro, mentre al ristorante Da Majda il garbato duo della monfalconese Ariella Parentin si esibirà negli standard più famosi della tradizione del jazz e della bossa nova. Ancora, la vocalist Katy, accompagnata dal suo pianista, sarà alla trattoria da Turri, invece gli avventori della trattoria Alla Luna potranno gustare i virtuosismi del funambolico fisarmonicista Roberto Daris che darà prova delle acrobazie jazzistiche che si possono trarre dal suo strumento. La cantante jazz Irene Peljhan sarà di nuovo in trio a Gorizia alla trattoria da Primozic col suo repertorio vasto e raffinato di song e di evergreen, mentre il trio jazz gorizianissimo del noto sassofonista Paolone Gregorig allieterà la serata al Vesado, nuovo punto di ritrovo musicale goriziano, presso l’hotel Internazionale. Il maestro gradese Edvidio Le Copain, valido tastierista-cantante nella tradizione del piano bar, si esibirà presso la trattoria Allo Gnocco. Alla Locandiera, infine, un altro pianista bar, Piergiorgio, la cui musica di intrattenimento condivide a tratti molti spunti della tradizione jazzistica.
PROGRAMMA
MERCOLEDÌ 6 maggio 2009
INTRATTENIMENTI MUSICALI NEI RISTORANTI GORIZIANI
GIOVEDÌ 7 maggio 2009
Sala Espositiva Fondazione Carigo Via Carducci, 2 Gorizia - h. 18.00
CONCERTO DEL RICCARDO CHIARION QUARTET - ingresso libero
Teatro Verdi – h. 20.45
LELIO LUTTAZZI
con Massimo Moriconi, Guido Pistocchi e Roberto Podio
Teatro Verdi – A seguire
DISTANCES
NORMA WINSTONE, voce, KLAUS GESING, saxes, GLAUCO VENIER, pianoforte
VENERDÌ 8 maggio 2009
Teatro Verdi – h. 20.45
THE PUPPINI SISTERS
MARCELLA PUPPINI, STEPHANIE O’BRIEN, KATE MULLINS
SABATO 9 maggio 2009
Teatro Verdi – h. 20.45
RICHARD GALLIANO – TANGARIA QUARTET
RICHARD GALLIANO, fisarmonica; SEBASTIEN SUREL, violino; JEAN PHILIPPE VIRET, contrabbasso; RAFAEL MEJIAS, percussioni
DOMENICA 10 maggio 2009
Teatro Verdi – h. 20.45
BIRELI LAGRENE – GIPSY TRIO
BIRELI LAGRENE, chitarra; HONO WINTERSTEIN, chitarra; DIEGO IMBERT, contrabbasso
MARTEDÌ 12 maggio 2009
Teatro Verdi – h. 20.45
TAKE 6 – THE STANDARD
Cedric C. Dent, Joey Kibble, Alvin Chea, Claude V. McKnight III, David Thomas, Mark W. Kibble
Per le prevendite degli spettacoli che si terranno al Teatro Verdi si prega di contattare il botteghino del Teatro allo 0481/33090.
Per informazioni sullo spettacolo da ingresso libero che si terrà il 7 maggio presso la Fondazione Carigo alle ore 18, si prega invece di contattare gli uffici della Fondazione allo 0481/537111.